La buona notizia è che l’elettronica di consumo sulle automobili sta facendo passi da gigante in tutte le direzioni. Lo garantisce anche il recente salone Ces di Las Vegas. Quella meno buona, che il mercato dell’auto di lusso in Italia va a gasolio: nel 2024 Mercedes ha venduto nel nostro Paese 74 auto su cento Diesel, mentre Audi e Bmw si sono avvicinate al 50%. La notizia che, invece, mette alla pari questo paradosso è che quasi tutti i passi avanti nella sicurezza, nel comfort, nella connettività, nella mobilità sostenibile offerti dall’intelligenza artificiale e compagnia cantante possono trovare impiego su vetture termiche, ibride leggere e ricaricabili, a benzina e gasolio.
Ecco perché nel vasto e abbagliante panorama di luci al neon e scintillanti di Las Vegas, il Ces 2025 ha assunto l’aspetto di un laboratorio del futuro, un portale verso un mondo dove il confine tra uomo e macchina si dissolve a ritmo di innovazione. La fiera più attesa dell’anno ha svelato i nuovi protagonisti del cambiamento: l’intelligenza artificiale e i veicoli Software Defined, entità non più solo meccaniche, ma definite nei loro tratti essenziali da algoritmi.
Tra le meraviglie esposte, l’Intelligent Vehicle Experience Car della tedesca Continental sembra uscita da un romanzo cyberpunk. Dotata di un’intelligenza artificiale in grado di riconoscere gli utenti attraverso la biometria, la vettura adegua ogni dettaglio prima ancora che i passeggeri salgano a bordo. I sedili si rimodellano in base alle preferenze personali, l’aria si impregna di fragranze preferite e un braccio invisibile attiva il portellone posteriore nei parcheggi, come un maggiordomo impeccabile. Una tecnologia raffinata si cela anche nel mini-proiettore sul soffitto, capace di trasformare i finestrini in schermi interattivi, mostrando informazioni sul percorso, previsioni meteo e perfino lo stato di carica dell’auto.

Continental – L’Intelligent Vehicle Experience Car è in grado di riconoscere gli utenti attraverso la biometria, adeguando di conseguenza ogni dettaglio
Nel padiglione accanto, un’altra meraviglia ha attirato l’attenzione: Afeela 1, l’auto ipertecnologica nata dalla collaborazione tra Sony e Honda. Presentata anni fa come un prototipo visionario, ora pronta a materializzarsi nelle concessionarie, Afeela incarna l’ideale di un veicolo che fonde intrattenimento e mobilità in una simbiosi perfetta. Honda, dal canto suo, svela i prototipi della Serie Zero, due modelli elettrici dotati di guida autonoma di Livello 3, un traguardo che promette di far chiudere gli occhi in marcia ai conducenti, letteralmente.
Le sorprese non si limitano alle grandi firme tedesche e giapponesi. Zeekr, marchio emergente dalla Cina e controllato da Geely, presenta tre veicoli destinati a riscrivere le regole del segmento premium. La berlina 001 Fr, con la sua accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2,02 secondi, sembra progettata per sfidare la gravità stessa, mentre i modelli Mix e 009 Grand ridefiniscono il concetto di monovolume e minivan.
Tra queste innovazioni, la Maserati Mc20 Cielo, equipaggiata con l’AI-driver del progetto Aida, rappresenta il vertice di un’ambiziosa collaborazione con il Politecnico di Milano. Questo sistema avanzato non solo guida autonomamente, ma lo fa con precisione millimetrica anche nelle condizioni più estreme. Un primo prototipo ha già stabilito un record epocale: 285 km/h nella nebbia, senza alcun intervento umano. Un’altra concept coupé è diventata la safety car ufficiale dell’Autonomous Challenge.

Tra le altre cose, Suzuki ha presentato un furgoncino senza conducente
Al tempo stesso, la Suv Grecale, in collaborazione con Sonus Faber, ha offerto test drive immersivi, trasformando ogni viaggio in un’esperienza sonora senza precedenti. Tra i tanti fenomeni alieni emerge come cuore pulsante di una nuova era il Cross Domain Controller di Lg. Frutto di una collaborazione con Qualcomm Technologies, il sistema, costruito attorno al System-on-Chip Snapdragon Ride Flex, integra i sistemi multimediali di bordo e i sistemi avanzati di assistenza alla guida in un unico nucleo intelligente. È un salto quantico: migliori prestazioni, meno costi, e soprattutto un’intelligenza che promette di rendere le strade del futuro più sicure e fluide. La coreana Lg, tuttavia, non si limita al controllo, ma ridefinisce l’esperienza stessa della guida con la sua AI In-Vehicle Experience. Questo sistema non solo personalizza percorsi e informazioni in tempo reale, ma monitora persino il battito cardiaco e le espressioni del conducente, adattandosi al suo stato fisico ed emotivo. È più di un assistente: è un compagno digitale.
Ma Lg non è sola in questa rivoluzione. Bosch, da sempre pioniera della tecnologia, ha affinato l’intelligenza artificiale fino a renderla una compagna indispensabile per il pilota. Il suo software RaceConnect si rivela un prodigio per le gare: un algoritmo capace di tradurre i dati della pista in strategie da box in tempo reale, o persino di trasmettere le emozioni della corsa direttamente agli appassionati lontani. Ma la vera svolta sta nei nuovi sistemi Adas, come l’allerta per le auto contromano, un’intelligenza vigile che monitora mappe, navigatori e direzioni stradali, salvando vite sul posto e avvisando i veicoli circostanti tramite app interconnesse.

Sulla prima iX3 basata sulla piattaforma Neue Klasse di Bmw, un Panoramic Vision proietta informazioni sul parabrezza e un 3D Head-Up Display guida il conducente con chiarezza quasi olografica
Bmw, invece, immagina un futuro in cui tecnologia e lusso si fondino in un’esperienza senza precedenti. Il Panoramic iDrive rappresenta il culmine di questa visione. A bordo della prima iX3 basata sulla piattaforma Neue Klasse, un’interfaccia rivoluzionaria prende forma: un Panoramic Vision proietta informazioni direttamente sul parabrezza, mentre un 3D Head-Up Display guida il conducente con una chiarezza quasi olografica. Nuovi widget, volanti multifunzione e il sistema operativo Bmw X basato su Android promettono personalizzazione totale e una guida quasi simbiotica tra uomo e macchina.
Anche il regno dell’informatica reclama il suo posto nel mondo automobilistico. Samsung, con un’audace dimostrazione a bordo di una Hyundai Ioniq 9, illustra l’integrazione tra vettura e smart home. Con un semplice comando, le luci si spengono, il garage si chiude e l’auto si prepara a partire. Harman, controllata del colosso coreano, ha spinto oltre il confine della sicurezza, utilizzando i diffusori audio per rilevare la presenza di bambini o animali dimenticati: basta un sussurro per salvare vite.
Il Ces 2025 si è rivelato palcoscenico anche dei nuovi esploratori urbani: piccoli veicoli autonomi per il trasporto pubblico. Hyundai, Suzuki e Zoox mostrano furgoncini senza conducente che si aggirano per le strade, una promessa di città senza traffico e senza confini. Zoox, in particolare, si è mosso come un fantasma silenzioso tra i viali di Las Vegas, testando la sua intelligenza in condizioni reali. E mentre le auto del futuro si preparano a dominare le strade, i giganti della tecnologia come Intel e Qualcomm mostrano piattaforme rivoluzionarie. I loro chip sono progettati per gestire modelli di intelligenza artificiale avanzati, supportando sistemi di assistenza alla guida capaci di dialogare con gli esseri umani come mai prima. Intel, insieme con Amazon, ha perfino creato un ambiente di sviluppo virtuale, un mondo parallelo dove gli ingegneri possono costruire e sperimentare senza limiti, alternando configurazioni virtuali e fisiche con un battito di ciglia. Nel frattempo, Ac Future e Pininfarina stanno ridefinendo il concetto stesso di abitare.

Aptera Motors – Veicolo con carrozzeria in fibra di carbonio aerodinamica progettata da Pininfarina, può fare fino a 640 km con una ricarica e 64 km al giorno alimentati unicamente dal sole
L’Electric Transformer House (eTh), introdotta al Ces 2024, era solo l’inizio. Ora, le versioni di serie – Ai-Th Unit, Ai-Th Trailer e Ai-Th Drivable – promettono una rivoluzione: case temporanee alimentate da pannelli solari retrattili, rimorchi modulari e unità abitabili che si trasformano in uffici o camere da letto su ruote. Ogni soluzione è guidata da un’intelligenza artificiale che personalizza ogni esperienza abitativa.
Dall’Italia, la startup Tuc, fondata da Ludovico Campana e Sergio Pininfarina, sogna una mobilità dove modularità significa libertà. Il Tuc.plug è un connettore universale che unisce dati, fissaggi e strumentazioni, rendendo ogni veicolo un ecosistema in continua evoluzione. Ogni componente diventa plug-and-play, un nuovo standard che promette di abbattere barriere e costi. Dall’altra parte dell’oceano, invece, Aptera Motors porta alla luce un veicolo solare che sembra uscito da un romanzo cyberpunk.
La carrozzeria, un capolavoro di fibra di carbonio aerodinamica progettata da Pininfarina, è una promessa di libertà: fino a 640 km con una ricarica e 64 km al giorno alimentati unicamente dal sole. In un anno, in condizioni ottimali, possono essere 16 mila km di guida gratuita. Una visione, più che un veicolo. Un altro segno della creatività italiana presente al Ces è Art, fondata da Giancarlo Luigetti. Un’azienda con sede in Umbria, che fonde arte e scienza per creare il Digital Cockpit, una meraviglia tecnologica che unisce i display in un’architettura unificata gestita da un’unica Ecu. Schermi Tft ad alta visibilità e tecnologia Black Diamond assicurano immagini nitide in ogni condizione, mentre la connessione con il mondo esterno, attraverso V2X (acronimo di veicolo verso qualunque cosa) e aggiornamenti Ota (via etere), proietta l’auto in un ecosistema interconnesso.
Il posto di guida non è solo un luogo di comando, ma una finestra sul futuro. E così, mentre le strade si popoleranno di macchine pensanti, case mobili e veicoli solari, l’umanità si troverà di fronte a una scelta. Non sarà più solo una questione di progresso tecnologico, ma di come si vorrà vivere il futuro che si starà costruendo. Il cielo, popolato di droni e navette, osserverà silenzioso, mentre l’era delle macchine intelligenti muoverà i suoi primi passi nel cuore delle metropoli e nelle campagne illuminate da energia solare e le discussioni se è meglio l’auto elettrica, a combustibili fossili, a idrogeno completamente dimenticate.

I prototipi della Serie Zero della casa giapponese, sono elettrici e dotati di guida autonoma di Livello 3
Articolo pubblicato sul numero di Business People di marzo 2025. Scarica il numero o abbonati qui
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