Le Tesla di Elon Musk devono aver messo in evidenza sul loro navigatore la mappa della Cina, visto che vogliono entrare a pieno titolo nel sempre più strategico mercato locale delle vetture elettriche. Lo dimostra la nuova alleanza tra il marchio automobilistico americano e Baidu, il principale motore di ricerca cinese, che si occuperà dell’impiego dell’intelligenza artificiale sui veicoli.
Attraverso l’accordo con Baidu, Tesla punta a diffondere su larga scala nel Paese asiatico il proprio software per la guida autonoma. In particolare, la casa americana e il colosso cinese del web lavoreranno insieme per utilizzare mappe elettroniche e sviluppare il software di guida assistita e autonoma.
Le strategie per il rilancio di Tesla
L’intesa è stata raggiunta dopo la visita lampo dello stesso Elon Musk in Cina, in occasione della quale il miliardario sudafricano ha incontrato il premier Li Qiang, numero due dopo il presidente Xi Jinping. La notizia ha dato nuovo slancio al titolo Tesla a Wall Street, che ha segnato un rialzo fino al 17%.
Si tratta di un nuovo, importante, rialzo a una settimana dall’annuncio di una Tesla economica, la Model 2 (costo tra i 25 e i 30 mila dollari, attesa nel 2025) che aveva fatto recuperare parte delle perdite segnate dal titolo nei primi quattro mesi dell’anno.
Solo una settimana fa, la compagnia aveva comunicato il crollo del 55% nei profitti nella prima trimestrale dell’anno, mentre in una mail interna lo stesso Musk aveva annunciato il licenziamento del 10% della forza lavoro, pari a circa 14 mila degli oltre 140 mila dipendenti.
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