Con l’evoluzione della tecnologia, sia nel campo dell’abbigliamento tecnico, sia nei nuovi sistemi di frenata, abs e via dicendo, diminuiscono radicalmente le morti dei motociclisti anno dopo anno. Bisogna dirlo, non è solo merito dell’abbigliamento o delle moto sempre più sicure, una lancia va spezzata anche a coloro che rendono le strade più sicure e meno pericolose. Per l’anno passato si parla di 57.978 incidenti in cui sono state coinvolte moto o scooter, una cifra comunuque molto alta ma che rappresenta il -15,2 rispetto all’intero 2013. Nello specifico si registra un -15,1% di feriti e -13,5% di morti. I dati sono importanti già se prendiamo in considerazione quelli degli anni precedenti. nel 2013 c’è stata una contrazione del -11,7% rispetto al 2012 e se valutiamo l’intero lustro 2009-2014 il dato degli incidenti è di -37,9%, che sale a -45,4% nell’ultimo decennio 2004-2014. Si tratta di quasi la metà di incidenti in appena 10 anni, un risultato davvero positivo. Un dato molto importante in questa “bella” statistica è che sempre più motociclisti iniziano a prendere delle precauzioni nel guidare una moto, e questo grazie anche alla prevenzione sulla sicurezza stradale condotta in televisione, sui social network e addirittura con cartelli stradali. La presa di coscienza arriva grazie a un’informazione e a una sensibilizzazione sempre più capillare e al “buonsenso” comune che ora addita chi non usa l’abbigliamento tecnico o chi esagera con la velocità sulle strade. Il motociclista sta evolvendo in un utente stradale sempre più attento e consapevole.
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