Dopo una lunga, lunghissima attesa, eccola, in tutto il suo splendore. Stiamo parlando della Alfa Romeo Giulia, destinata a far tornare la passione e la voglia di essere alfisti. Non a caso, la nuova Giulia è stata presentata nel giorno del 105° anniversario della fondazione dell’ Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. Giulia, è una vettura che fin dal primo momento che la guardi, ti trasmette passione, sportività e tecnologia, proprio quello che serve a far rilanciare questo storico marchio. Lunga poco meno di 480 cm, quindi qualcosa in più delle dirette concorrenti Audi A4, BMW 3 e Mecedes C, e con un passo di 282 cm, la nuova Alfa Romeo Giulia, è stata realizzata sulla base dell’inedita piattaforma “Giorgio”. La linea è “cattiva”, molto sportiva, con un look slanciato e veramente filante. Il frontale è molto aggressivo, dove campeggia lo storico “triangolo” Alfa Romeo. La nuova Alfa, vuole essere una sportiva al top e per esserlo, ovviamente doveva utilizzare materiali specifici. Infatti è proprio così, per costruirla Alfa non ha badato a spese, cercando di creare un prodotto davvero unico nel suo genere. I materiali usati per costruire la più sportiva della gamma, la Quadrifoglio, sono tutti molto leggeri, come la fibra di carbonio per cofano, tetto e albero della trasmissione, l’alluminio per porte e parafanghi e i pannelli in composito d’alluminio per la traversa posteriore. Anche negli interni l’attenzione ai dettagli è evidente, con un gradevole accento sportivo.
Basti citare il volante piccolo e verticale, che ricorda quelli delle auto di Formula 1, con i tasti di alcune funzioni principali sulle razze, compreso il pulsante di avviamento, come sulle Ferrari. Un fattore decisivo che Alfa non ha voluto modificare è proprio la guidabili e l’anima sportiva ricercata da ogni vero alfista. Il motore rimane in posizione anteriore con la trazione posteriore, per garantirne un divertimento assoluto. Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio presentata ad Arese è il fiore all’occhiello della gamma, la versione più rappresentativa della volontà di riscossa dell’Alfa Romeo. È spinta da un V6 biturbo a benzina da ben 510 CV interamente in alluminio, derivato dal motore progettato dalla Ferrari per le Maserati Ghibli e Quattroporte. La casa dichiara un rapporto peso/potenza pari a 2,99 kg/CV, una velocità massima di 320 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. L’impianto frenante, manco a dirlo, prevede dischi carboceramici, come sulle auto da competizione. Davvero sportivo il look, incattivito dalle pinze freno di color rosso, dai quattro terminali di scarico e dall’estrattore posteriore da autentica supercar. Bella, davvero bella. A noi è piaciuta e voi, cosa ne pensate?
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