Fascino extraterrestre: l’orologeria alla ricerca del meteorite perfetto

Alla scoperta di segnatempo unici, creati con un materiale extraterrestre. Una selezione esclusiva di orologi che presentano un pezzo di universo al polso

Fascino extraterrestre: l'orologeria alla ricerca del meteorite perfettoL'esclusivo Rolex Cosmograph Daytona Meteorite, con quadranti in meteorite, è disponibile in oro bianco, rosa e giallo

Potremmo risalire all’acqua o alla sabbia delle clessidre, oppure alle ombre degli orologi solari, ma poiché tale compito richiederebbe un trattato di oltre mille pagine, possiamo dire che nell’orologeria i materiali più comuni sono l’oro, il rame, l’acciaio inossidabile, l’ottone, il bronzo, l’argento, il platino, l’alluminio o la plastica. Alcuni sono puri, altri leghe. Negli ultimi tempi, ricchi di progressi tecnologici, sono comparsi materiali come la ceramica, il silicio, il titanio e una miriade di esperimenti con miscele all’avanguardia che ogni azienda denomina e brevetta come preferisce, alla ricerca del santo graal di durezza-flessibilità-leggerezza, eccetera. Ma se dobbiamo evidenziare un materiale singolare per la sua provenienza, scarsità e simbolismo (l’irresistibile attrazione dello spazio, dell’universo), è il meteorite che alcune Maison orologiere – a partire dagli anni 20 di questo secolo – hanno introdotto nei quadranti di modelli esclusivi. Perché, diciamolo, non ci si imbatte in un frammento venuto dallo spazio dietro l’angolo.

La lavorazione di un meteorite nell’alta orologeria

La sua lavorazione è delicata e fragile, a causa della sua composizione, generalmente di ferro e nichel (talvolta con tracce di zolfo e carbonio) fusi e cristallizzati, impossibili da ricreare artificialmente. Quando viene tagliato in lamine, emergono casualmente le strutture di Widmanstätten, il che rende ogni quadrante unico, diverso, non ne esistono due uguali. Molto duro e molto fragile, dopo aver tagliato gli strati (sottilissimi) vengono immersi in una soluzione acida che esalta il contrasto dei tratti che disegnano queste strane strutture dal nome impronunciabile (Widmanstätten).

Il Cosmopolis di Louis Moinet, un pezzo unico dell’alta orologeria, contiene fino a 12 meteoriti. Un prodigio tecnico che gli è valso il titolo di orologio con il maggior numero di inserti di meteoriti

Da Rolex a Girard-Perregaux: gli orologi “spaziali”

Dove le grandi manifattura orologiere trovano un buon pezzo di roccia spaziale? Ottima domanda. Il meteorite Gibeon, scoperto nella località omonima in Namibia e trovato nel 1838, ha fornito un pugno di quadranti, ma, stanco del commercio illecito, il governo del Paese ha deciso nel 2021 di vietare l’estrazione di ulteriori frammenti dal meteorite, per cui… ogni produttore cerca qui e là in tutto il mondo alla ricerca di materia prima. Gli annali indicano che Rolex fu la prima a incorporare questo materiale extraterrestre negli anni 90 in alcuni Daytona Cosmograph. Erano rarità poco pubblicizzate, in dosi minime, che poi si sono diffuse con maggiore risonanza nei Day-Date 40, GMT-Master II e nei nuovi Cosmograph Daytona.

Il DB25 Starry Varius Aérolite di Dde Bethune utilizza un pezzo di Muonionalusta, noto per essere il meteorite più antico del mondo. Gli scienziati ritengono che sia arrivato sulla Terra più di 1 milione di anni fa

Hermès custodisce nel suo scintillante catalogo il sorprendente Arceau l’Heure de la Lune con meteorite in tre versioni (Black Sahara, marziano e lunare). Omega ha appena presentato una gamma di modelli della collezione Constellation Meteorite con quadranti provenienti dal Muonionalusta, un meteorite di oltre 4,5 miliardi di anni. Un altro recente arrivo è un pezzo appartenente alla Trilogia di Orologi Métiers D’Art Escale Cabinet of Wonders di Louis Vuitton, realizzato in occasione del decimo anniversario del primo Escale. De Bethune utilizza il meteorite Muonionalusta nel DB25 Starry Varius Aérolite (solo cinque pezzi all’anno), con quel quadrante tinto di blu, frutto della passione del suo fondatore, Denis Flageollet, per questo materiale spaziale. Kross Studio ha progettato il KS 05 Titanium Black Meteorite, questa volta proveniente dal celebre aerolite Gibeon (come lo abbiano, ottenuto non ci riguarda…). Del Cosmopolis di Louis Moinet è stato prodotto solo un esemplare che, tra l’altro, è entrato nel Guinness dei Primati per essere l’orologio con più inserzioni di meteorite, ben 12, ognuna con il proprio tono, storia e texture.

La passione degli orologiai per questo materiale è (quasi) infinita, come l’universo stesso… Frederique Constant e il suo Classic Tourbillon Meteorite Manufacture, limitato a 35 pezzi; il recentissimo Free Bridge Meteorite di Girard-Perregaux, con due placche di meteorite (provenienti dal Gibeon, ormai inutile menzionarlo) nel suo quadrante; la nuova versione, limitata a otto esemplari, del Master Grande Tradition Gyrotourbillon 3 di Jaeger-LeCoultre, con forme enigmatiche di meteorite grigio argento sul lato del quadrante; e, per concludere questo viaggio siderale, l’Altiplano di Piaget in versione meteorite, uno con il quadrante in tono con l’oro rosa della cassa e l’altro più grigiastro.

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