Con 32 votanti su 39, 17 a favore, otto astenuti e sette contrari , l’Associazione italiana editori (Aie) ha deciso di spostare il Salone del Libro da Torino a Milano. Per farlo sarà realizzata una joint venture con Fiera Milano (che avrà il 51% del capitale societario) per l’implementazione del “Progetto Promozione del Libro”. La nuova società, si precisa nella nota dell’Aie, “si occuperà di sviluppare attività di promozione del libro a livello nazionale, anche mediante l’organizzazione di eventi fieristici in tutto il territorio nazionale, valorizzando l’intera produzione editoriale”. Gli editori si sono espressi su due progetti: quello di MiBook (nome provvisorio, che sarà sostituito da uno italiano) a Rho Fiera e quello del Salone del Libro di Torino che – sottolineano le istituzioni piemontesi – sarà comunque portato avanti. Non è escluso, quindi, che il prossimo maggio ci siano in programma due Fiere dedicate al libro: quella sotto la Mole, portata avanti dalla Fondazione per il Libro e quella di Milano, appoggiata dall’Aie, il cui progetto prevede, tra l’altro, un potenziamento a Roma della fiera dei piccoli editori ‘Più libri più liberi’ e una manifestazione nel Sud Italia.Non tutti i grandi editori erano a favore di lasciare Torino. Tra questi Einaudi – si è smarcata dal voto di Mondadori astenendosi – e Feltrinelli, che ha votato no. Carlo Feltrinelli ha criticato la contrapposizione Torino-Milano. “La questione”, ha affermato, non va affrontata come una dimostrazione di forza di qualcuno contro qualcun altro, ma con un progetto organico pluriennale. Serve integrare e non dividere”, ha poi aggiunto, “agire come un sistema coeso con un disegno strategico economico, politico e gestionale”. L’Aie non chiude la porta alle istituzioni piemontesi, augurandosi di poter continuare “una collaborazione tesa all’individuazione e alla realizzazione di eventi per lo sviluppo della lettura”.
© Riproduzione riservataSalone del Libro, gli editori scelgono Milano
Con diversi astenuti e contrari (tra cui Feltrinelli), la fiera si sposta da Torino al capoluogo lombardo. L’Aie tiene aperta la collaborazione con le istituzioni piemontesi