I Boston Celtics cambiano proprietà con un accordo da 6,1 miliardi di dollari, stabilendo un nuovo record per il basket Nba e superando la precedente cifra più alta di 4 miliardi pagata nel 2023 per i Phoenix Suns. L’operazione segna anche un primato tra le franchigie sportive statunitensi, superando i 6,05 miliardi sborsati per i Washington Commanders della Nfl.
A guidare il consorzio di investitori è Bill Chisholm, co-fondatore e amministratore delegato della società di private equity Symphony Technology Group. Nell’operazione partecipa anche Sixth Street, con un investimento da 1 miliardo di dollari.
La vendita segna la fine dell’era della famiglia Grousbeck, che deteneva il controllo della franchigia dal 2002, quando l’aveva acquisita per 360 milioni di dollari. La decisione è stata motivata da ragioni di pianificazione patrimoniale e familiare.
La cessione avverrà in due fasi: nei prossimi mesi sarà venduto il 51% della squadra, mentre il restante 49% passerà di mano nel 2028. Il pool iniziale di investitori interessati all’acquisto è stato progressivamente ridotto, con l’uscita di figure come il proprietario di minoranza dei Celtics Steve Pagliuca e il finanziere Stan Middleman. A spuntarla è stato Chisholm, che da grande tifoso della squadra vanta una conoscenza approfondita della sua storia.
L’investimento, tuttavia, non sarà indolore: tra stipendi e tasse, il costo della squadra nella stagione 2025-26 supererà i 500 milioni di dollari.
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