Dopo mesi di trattative e un temporaneo stallo dovuto a divergenze tra le proprietà, Milan e Inter hanno inviato al Comune di Milano il documento di fattibilità per l’acquisto dello stadio di San Siro. L’offerta, pari a 197,1 milioni di euro, è basata sulla valutazione dell’Agenzia delle Entrate e comprende 73 milioni per l’impianto e 124 milioni per le aree circostanti.
Si tratta di un primo passo formale che apre la strada a nuove trattative con l’amministrazione comunale. Le società intendono negoziare alcuni aspetti, come la possibilità di dedurre i costi di bonifica. Inoltre, sarà necessario il via libera della Soprintendenza, poiché il progetto prevede la parziale demolizione dell’attuale stadio di San Siro: resteranno in piedi solo una porzione della Curva Sud e alcune parti delle tribune.
Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha definito l’invio del documento un passaggio chiave, sottolineando l’importanza della determinazione di Oaktree. Anche RedBird, proprietario del Milan, ha ribadito il suo impegno per la realizzazione di uno stadio moderno, sostenibile e accessibile, con l’obiettivo di rendere il calcio un’esperienza sicura per tutti.
Mentre Milano riflette sul futuro di San Siro, dall’Inghilterra arriva un annuncio di grande impatto: il Manchester United ha ufficializzato il progetto per un nuovo stadio da 100 mila posti, con un investimento stimato in 2,37 miliardi di euro. Il nuovo impianto, che sostituirà Old Trafford, sarà completato entro il 2030 e farà parte di un più ampio masterplan che prevede spazi dedicati a uffici, ristorazione e un museo del club.
Il parallelismo tra le due operazioni è evidente: mentre a Milano si discute sul mantenimento e la riqualificazione di uno stadio storico, a Manchester si punta a una ricostruzione totale, con un impianto all’avanguardia che promette di ridefinire l’esperienza calcistica. Due visioni differenti, ma con un obiettivo comune: garantire ai tifosi un’infrastruttura moderna e funzionale, capace di generare nuove opportunità economiche per i club.
Per Milan e Inter, ora la palla passa al Comune di Milano, che dovrà valutare la proposta dei due club per capire se il futuro del calcio milanese sarà ancora legato a San Siro o se si apriranno nuovi scenari.
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