L’instabilità del mercato del lusso a livello internazionale si fa sentire soprattutto in casa Chanel, che ha chiuso il 2015 con un pesante calo nei ricavi. Secondo quanto riportato da Reuters, il gruppo francese ha registrato ricavi in calo del 17% a 6,24 miliardi di dollari e un calo dell’utile operativo del 23% a 1,6 miliardi di dollari. Si tratta della prima importante freanata di Chanel dopo anni di segno più.
Va un po’ meglio, come riportato da Pambianco, a Prada, che nel 2015 mantiene ricavi stabili ma utili in calo; e ad Armani, che rallenta un po’ la crescita rispetto all’anno precedente ma resta in territorio positivo sul fronte utili e ricavi.
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