Quali sono le tendenze per la stagione autunno-inverno 2009-2010? Quali i materiali e i colori su cui si punterà?
Un tema del prossimo Pitti è il viaggio: nuovi tessuti, nuove forme e materiali ultraleggeri applicati a capi studiati per un consumatore sempre in movimento. Rimanendo fedele allo stile sartoriale del prodotto, applicato a tessuti altamente performanti, la tradizione si è unita alla ricerca.
In un momento in cui si parla di crisi economica come si muove il mondo-moda e su cosa punta?
La diminuzione dei consumi, causa della crisi economica, obbliga le aziende a un attento esame dei costi e sicuramente il mondo della moda non si sottrae a questa logica… anzi! In ogni caso, proprio in questo momento, bisogna pensare a nuovi progetti valorizzando le peculiarità aziendali. Noi di Herno stiamo lavorando sia per mantenere i nostri processi aziendali legati alla sessantennale esperienza, sia nello studio di nuove applicazioni e procedimenti. Il made in Italy per il mondo della moda rappresenta ancora un vantaggio competitivo, ma solamente nella sua accezione di eccellenza. Herno si focalizza sull’estrema qualità legata all’innovazione.
C’è un’icona del mondo del cinema e dello spettacolo di oggi e di ieri in cui si identifica meglio in vostro brand e per quali motivi?
Pensiamo spesso al “Tenente Sheridan” personaggio di sceneggiati anni ’60 interpretato da Ubaldo Lay: si ispira al genere poliziesco americano, ma è una produzione tutta italiana. Longilineo, indossa sempre un impermeabile grigio, sguardo tagliente, dotato di una sottile ironia. Come vogliono essere i capi Herno… ironicamente seri.
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