Pisa non avrà il suo negozio Ikea. La realizzazione del nuovo punto vendita del colosso svedese, prevista nel comune di Vecchiano, in località Migliarino, è stata definitivamente cancellata dal piano di espansione in Italia. A spiegare la decisione la stessa Ikea, attraverso il suo ufficio relazioni esterne: «Questa risoluzione è stata presa in seguito all’eccessiva dilazione dei tempi di decisione da parte delle autorità locali alle quali il primo progetto è stato presentato 6 anni fa, tempi che hanno reso l’investimento su Vecchiano non più competitivo in relazione ad altre potenziali localizzazioni». Insomma i tempi, eccessivamente lunghi, e la burocrazia, troppo invadente, hanno scoraggiato Ikea ad aprire quello che doveva essere il suo primo punto vendita nella provincia pisana, un mega store da 15-20 mila metri quadrati, che avrebbero richiesto un investimento complessivo di oltre 100 milioni di euro, comprese le opere di viabilità. Un mancato investimento questo con il quale sfumano anche tutti i posti di lavoro che l’apertura del negozio avrebbe comportato. Una vicenda questa che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi non manca di definire «preoccupante» e che secondo Rossi «ci costringe a una seria riflessione sulla nostra capacità di attrarre investimenti da parte di multinazionali anche quando, come in questo caso, sono note per la sensibilità sociale e ambientale». Per questo Rossi auspica che l’investimento perso possa essere recuperato in altre parti della regione.
© Riproduzione riservataIkea a Pisa, non si farà: troppe le lungaggini burocratiche
Il gruppo svedese rinuncia ad aprire lo store di Vecchiano il cui progetto fu presentato alle autorità locali addirittura sei anni fa. Investimento non più competitivo