Brocche, fiasche, albarelli, chicchere, piatti e piattini, realizzati tra il Cinquecento e il Seicento. Una selezione di 220 capolavori in maiolica, della manifattura di Castelli (Te), ordinati secondo un preciso continuum narrativo e per gruppi attribuibili allo stesso autore o alla sua famiglia (come i Pompei, i Cappelletti, i Gentili e i Grue). Una rilettura storica, iconografica e scientifica della produzione castellana e dei suoi artisti che l’hanno resa celebre in tutto il mondo.
Capolavori della maiolica castellana: dal ‘500 al terzo fuoco – La Collezione MatricardiFino al 31 ottobre Pinacoteca Civica, Teramo
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