L’Antitrust dell’Unione Europea non ci è andata affatto leggera con Apple. Dopo le voci di poche settimane fa circa una possibile sanzione contro il colosso di Cupertino per violazione delle regole sulla concorrenza con i propri servizi di musica in streaming, è arrivata la conferma a cifre decisamente superiori alle attese.
Non mezzo miliardo di euro, come aveva riportato il Financial Times, ma più del triplo: la Commissione Europea ha multato Apple per oltre 1.8 miliardi di euro per abuso di posizione dominante sul mercato della distribuzione di app di streaming musicale agli utenti iPhone e iPad. La conferma è arrivata dall’esecutivo UE ed è stata subito ripresa dalle principali agenzie di stampa come l’Ansa.
La sanzione si inserisce nella già aspra lotta tra gli enti europei e l’azienda della Mela, che già poche settimane si è dovuta “piegare” alle nuove norme annunciando cambiamenti in vista nei propri dispositivi. Ad oggi, ha sottolineato la Commissione, Apple è l’unico fornitore di un App Store in cui gli sviluppatori possono distribuire le loro app agli utenti iOS in tutto lo Spazio economico europeo (See), controllando così ogni aspetto dell’esperienza utente stabilendo termini e condizioni che gli sviluppatori stessi devono rispettare per essere presenti sullo Store.
Le indagini hanno tuttavia appurato che Apple vieta agli sviluppatori di informare in modo completo gli utenti iOS sui servizi in abbonamento musicale alternativi e più economici disponibili al di fuori dell’app, o informazioni su come abbonarsi. A far partire la procedura è stato un reclamo di Spotify.
La disposizione decisa oggi, conclude quindi che le cosiddette anti-steering di Apple sono in violazione del Tfue e quindi condizioni commerciali sleali. “Non sono né necessarie né proporzionate per la tutela degli interessi commerciali di Apple in relazione all’App Store sui dispositivi mobili di Apple e influiscono negativamente sugli interessi degli utenti iOS, che non possono prendere decisioni informate ed efficaci su dove e come acquistare abbonamenti allo streaming musicale da utilizzare sul proprio dispositivo” riporta la nota dell’UE.
La decisione di multare Apple da parte dell’Antitrust “è stata presa nonostante l’incapacità della Commissione di scoprire prove credibili di danni ai consumatori e ignora la realtà di un mercato fiorente, competitivo e in rapida crescita” ha ribattuto l’azienda di Cupertino, evidenziando nella nota che Spotify (“il principale sostenitore di questa decisione”) abbia incontrato l’esecutivo UE 65 volte durante l’indagine.
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