Aumentano ancora gli italiani residenti all’estero

A Londra risiedono quasi 375 mila connazionali e al secondo posto si piazza Buenos Aires con poco più di 322 mila italiani

Aumenta il numero di italiani che risiedono all'estero: a segnalarlo è il nuovo rapporto dell’Istat© Shutterstock

Aumenta il numero di italiani che risiedono all’estero: a segnalarlo è il nuovo rapporto dell’Istat aggiornato al 31 dicembre 2022. Non si tratta, però, di dati drastici o allarmanti, anzi. Al contrario, il quadro restituito sottolinea come gran parte delle persone che hanno deciso di vivere all’estero seguano la scia di flussi migratori precedenti.

Come dimostrano i numeri raccolti dall’Istat, poi approfonditi nel rapporto completo, i dimoranti all’estero sono 5 milioni e 940 mila e più della metà risiede in Europa: si parla di circa 3 milioni e 246 mila contro 2 milioni e 384 mila che risiedono in America. Come si legge nel report, l’analisi per luogo di nascita aiuta a interpretare la particolare struttura di questa popolazione.

Come abbiamo accennato, si tratta della “sintesi storica” di migrazioni avvenute in epoche anche molto differenti. Infatti, solo il 31,6% degli italiani residenti all’estero è nato in Italia e nei Paesi dove questa quota risulta meno significativa la presenza degli italiani è dovuta prevalentemente alla conservazione della cittadinanza di origine dei genitori o alla sua riacquisizione per discendenza (iure sanguinis) da un progenitore italiano.

Per ciò che concerne le quote di italiani residenti nei Paesi di più recente emigrazione come il Regno Unito (48,8%), il Lussemburgo (50,1%) o l’Austria (51,3%), a entrare in gioco sono tanto le opportunità lavorative quanto eventuali congiungimenti matrimoniali. In Regno Unito, per esempio, i profili per età dei residenti italiani è nettamente più giovane rispetto al resto del mondo.

Non a caso, il consolato che registra la presenza più alta di italiani è quello di Londra, dove nel 2022 risultano risiedere quasi 375 mila connazionali (su 456 mila dell’intero Regno Unito). Si tratta per lo più di uomini giovani e l’età media è di 37 anni. Tornando al quadro globale, la seconda città che spicca per presenza di italiani è Buenos Aires, con 322 mila italiani, ma in questo caso sono di più le donne e l’età mediana è pari a 49 anni, cosa che sottende ancora una volta l’influsso dei pregressi schemi migratori.

Per ciò che invece concerne i flussi migratori più recenti, fra gli italiani nati all’estero c’è una distribuzione per genere più equilibrata e un’età media più giovane. In più, nel 2022 25 mila bambini sono nati da genitori italiani residenti all’estero, con la maggior parte delle nascite avvenute in paesi europei (70,4%), in particolare Germania (17,4%), Svizzera (14,6%) e Regno Unito (10%).

Guardando invece ai rimpatri, in base ai dati Istat, il 45,9% è diretto verso il Nord, il 19,7% al Centro e il 34,4% nel Mezzogiorno. In testa alle regioni c’è la Lombardia, con il 17,8% dei rientri, seguita da Lazio (10,6%), Sicilia (9,5%) e Campania (8,2%). In particolare, dei 74 mila rimpatri registrati nel 2022 quasi 48 mila (63,9%) sono quelli provenienti dall’Europa (52,6% da Paesi Ue e 11,3% da Paesi extra Ue).

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