Auto ed emissioni: la nuova soglia Ue preoccupa i produttori

Auto ed emissioni: la nuova soglia Ue preoccupa i produttoriShutterstock

In una congiuntura storica in cui l’automotive affronta diverse difficoltà, in questo periodo sul settore si affaccia un nuovo spettro: le case automobilistiche temono multe in arrivo dall’Unione Europea a causa di un possibile sforamento del target di emissioni consentite.

I timori non sono tanto per il 2035, anno in cui scatterà (salvo rinvii, sempre più probabili) il divieto di vendita per le vetture termine, quanto per le multe che potrebbero scattare a partire dal 1° gennaio 2025. Sanzioni che, come ricorda il Sole 24 Ore, oggi scatterebbero nei confronti delle case automobilistiche che superano la soglia media di 116 gr/km di CO2: un livello che finora i produttori hanno tenuto sotto controllo vendendo una quota di auto elettriche e ibride plug-in. Dal prossimo anno, tuttavia, il limite scenderà a 94 gr/km, una soglia che sul quotidiano si definisce “irraggiungibile per quasi tutti”.

Anziché accelerare, infatti, il mercato dell’auto elettrica sta rallentando, complice incentivi sempre più ridotti così come il bacino dei clienti pronti a passare all’elettrico. Attualmente, secondo le ultime analisi riportate in un articolo di Repubblica, solo Tesla e il gruppo Geely, sarebbero sotto il tetto massimo da rispettare. Gli altri, quindi, “sarebbero costretti o ad aumentare la produzione di auto elettriche pure (che non si vendono) o a ricorrere ai crediti green”.

A livello italiano, il ministro dei Trasporti e delle Infastrutture, Matteo Salvini, ha sottolineato come i temi siano maturi per procedere con una revisione allo stop all’endotermico al 2035. “Non siamo solo noi a esplicitare qualche dubbio sul tutto elettrico dal 2035”, ha dichiarato Salvini da Cernobbio. “Adesso si è accorta anche la Germania e quindi immagino che saremo più fortunati”.

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