“Black lives matter” colpisce pure McDonald’s. Causa da un miliardo

Oltre 50 ex proprietari afroamericani di ristoranti hanno fatto causa alla catena di fast-food per discriminazione razziale

Anche McDonald’s sarebbe finito nel mirino delle manifestazioni “Black lives matter”. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, 50 ex proprietari afroamericani di ristoranti in franchising della società di fast-food avrebbero fatto causa per discriminazione razziale. E i danni richiesti si aggirano sul miliardo di dollari.

In particolare, l’accusa è di aver offerto ai gestori afroamericani locali in quartieri più degradati e segnati dalla criminalità, con conseguenti costi operativi più alti e inferiori volumi di vendita. In un’intervista ai media a stelle e strisce, il legale dei querelanti, Jim Ferraro, ha dichiarato che «Si tratta di un sistematico collocamento in posizioni al di sotto degli standard, perché sono afroamericani» e che «I ricavi da McDonald’s sono regolati da una sola cosa: la posizione».

Naturalmente non si è fatta attendere la risposta della società, quotata a Wall Street, che ha dichiarato: «Siamo fiduciosi che i fatti dimostreranno quanto siamo impegnati a favore della diversità e delle pari opportunità nel sistema McDonald’s, anche tra i gestori dei nostri ristoranti, fornitori e dipendenti». Non resta che stare a vedere cosa deciderà la giustizia americana.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata