Carlos Tavares: la parabola di un top manager

La carriera di un dirigente che, partendo dal Portogallo, ha attraversato gran parte del settore automobile, fino all'addio anticipato dall'incarico di Ceo del gruppo Stellantis

Carlos Tavares: la parabola di un top managerPhoto by Stefano Guidi/Getty Images

Prima di ufficializzare le dimissioni dal suo incarico di amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares ha portato avanti un lungo percorso nel mondo dell’economia e dell’automotive in particolare. Il curriculum del manager portoghese vanta importanti esperienze professionali tra Renault, Nissan e Peugeot-Citroën, oltre alla fusione Fiat-Chrysler. Dal suo patrimonio all’ultima stagione “italiana”, ecco la sua parabola.

Il curriculum di una vita

Nato a Lisbona in Portogallo nel 1958, Carlos Tavares si è laureato all’École Centrale de Paris. Tra i primi ruoli ricoperti nella sua carriera si ricorda quello in Renault Group dal 1981 al 2004. A seguire è stato Executive Vice President, Chairman of the Management Committee Americas e President of Nissan North America nel 2009. Tornato in Renault come Chief Operating Officer, vi è restato fino al 2013 per assumere successivamente l’incarico di presidente del Consiglio di Gestione di Groupe PSA, la società attiva dall’1 ottobre 2020 incorporando Peugeot, Citroen, Opel e Psa Service. Questo mondo ha rappresentato anche un avvicinamento alla galassia Stellantis. Infatti nel gennaio 2021 Tavares è stato nominato amministratore esecutivo e amministratore delegato del Gruppo. È diventato successivamente membro del Consiglio di amministrazione di Airbus Holding e della European Automobile Manufacturers’ Association (Acea).

Il patrimonio di Carlos Tavares

Soprattutto con l’annuncio delle dimissioni da Ceo di Stellantis, si è parlato molto del suo patrimonio da top manager. Secondo l’osservatorio de Il Sole 24 Ore, con 23,47 milioni di euro percepiti al lordo delle tasse, Carlos Tavares era risultato il manager più pagato del 2023, seguito dal presidente di Saes Getters Massimo Della Porta e dal gruppo del lusso formato da Miuccia Prada con il marito Patrizio Bertelli.

Dopo un triennio a capo di Stellantis, ancora prima del 2024, i media hanno soprannominato Tavares “mister 100 milioni”, perché questo è il traguardo raggiunto dal suo portafoglio alla guida del Gruppo, aggiungendo quasi 6 milioni di bonus, incentivi da altri 10 milioni, azioni per 4 milioni e “benefici” per 2 milioni, sempre stando al pay watch del quotidiano economico. La somma di 100 milioni è tornata a rimbombare su testate e giornali in concomitanza con le discussioni sul suo addio da Ceo di Stellantis.

Il diretto interessato ha dichiarato che questa cifra, intesa come liquidazione, è “lontana dalla realtà” mentre l’azienda, senza precisare i dati per questioni di privacy, ha confermato che i “numeri riportati sono molto imprecisi”. Dev’esserci comunque stata una buonuscita di una certa entità.

La fine della stagione “italiana”

Carlos Tavares ha guidato Stellantis da gennaio 2021 almeno fino all’annuncio delle dimissioni a dicembre 2024, per “divergenze con il board”, lasciando la direzione del comitato esecutivo ad interim a John Elkann. La naturale scadenza dell’incarico sarebbe dovuta arrivare nel 2026. L’ultimo anno è stato molto difficile e pieno di ostacoli. Tavares è stato descritto come un uomo solo al comando, le cui decisioni erano spesso osteggiate dagli altri dirigenti, dai partner, dai lavoratori e naturalmente dai sindacati, non solo in Italia: negli ultimi 12 mesi, secondo alcuni dati, Stellantis ha tagliato oltre 2.500 posti di lavoro negli Stati Uniti tra Detroit e il Michigan.

Ora si attende la nomina di un nuovo Ceo, probabilmente entro la metà 2025. Secondo indiscrezioni, l’ex Cfo di Apple e tifoso juventino Luca Maestri potrebbe essere uno dei candidati per il dopo Tavares.

Le ultime mosse di Stellantis

Di recente Stellantis ha completato la cessione di Comau, l’azienda torinese di tecnologia specializzata nell’automazione industriale e nella robotica avanzata, con oltre cinquant’anni di esperienza nei mercati internazionali. Stellantis resta come azionista di minoranza attivo, mentre la maggioranza passa al fondo americano di private equity One Equity Partners (Oep). Stellantis, inoltre, ha annunciato una collaborazione con dSpace per accelerare lo sviluppo dei veicoli basati sul cloud. La partnership consentirà agli ingegneri del Gruppo di iniziare a testare i software fino a un anno prima della disponibilità dell’hardware di produzione.

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