Nessun compenso per il manager Claudio Calabi, nominato amministratore unico di Fenice Srl, holding dell’influencer e imprenditrice Chiara Ferragni. Calabi, che ha tra i suoi obiettivi primari il risanamento e il rilancio dell’azienda, percepirà solamente rimborsi legati al suo nuovo incarico, “a fronte della presentazione di idoneo giustificativo”.
Il (mancato) compenso di Claudio Calabi alla guida di Fenice è stato segnalato dall’agenzia di stampa Radiocor, che ha visionato parte del verbale che è seguito all’assemblea dei soci dell’azienda, tenutasi a fine ottobre e in occasione della quale è stato ridefinita la nuova governance.
Nell’azionariato di Fenice, che non ha ancora diffuso il bilancio relativo al 2023, figurano l’ex presidente Paolo Barletta con oltre il 40%, l’imprenditore Pasquale Morgese con il 27,5% e la stessa Chiara Ferragni con il 32,5%.
Il profilo di Claudio Calabi
Nato a Torino il 20 aprile 1948, Claudio Calabi si è laureato in Economia all’Università di Torino. Ha iniziato la sua carriera nel 1972 in Locat Spa a Torino, diventando poi segretario del Consiglio di amministrazione di Cir Spa. Tra il 1981 e il 1985 è stato direttore generale di Mezzera a Milano e successivamente amministratore delegato di Orlandi Spa e Jucker Spa, aziende leader nei settori tessile e meccanico. Dal 1992 al 1994 ha guidato Grassetto, realtà attiva nel settore delle costruzioni.
Come amministratore delegato di Rcs Editori dal 1995 al 2000, ha attuato una significativa ristrutturazione del gruppo. Ha ricoperto ruoli dirigenziali in Camuzzi Gazometri dal 2001 al 2004 e de I Viaggi del Ventaglio dal 2004 al 2005. Dal 2006 al 2009, è stato amministratore delegato de Il Sole 24 Ore Spa e dal 2010 al 2015 ha guidato Risanamento Spa. Attualmente, è pesidente con deleghe di Risanamento Spa e Milano Santa Giulia Spa, presidente di Italtel ed ePrice spa, vicepresidente di Glf Grandi Lavori Fincosit e tesoriere dell’Associazione Convivio.
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