È atteso tra marzo e aprile 2024 il rinnovo del Consiglio di amministrazione del gruppo The Walt Disney Company. Un Cda che, salvo sorprese, sarà guidato ancora dall’attuale Chief Executive Officer, Bob Iger, manager che ha guidato la multinazionale di Topolino dal 2005 al 2020 ed è stato richiamato nel 2022 dopo la difficile gestione di Bob Chapek. Non tutti gli azionisti, però, condividerebbero l’attuale gestione di Iger.
La battaglia tra i fondi per il Cda di Disney
Dei quattro fondi entrati nel capitale di Disney negli ultimi mesi, infatti, Trian Partners e Ancora vorrebbero limitare i poteri dell’attuale Ceo. Come riportato dal Corriere della Sera, Trian Partners – entrato nel capitale di Disney nel gennaio 2023 con una partecipazione del valore di 3 miliardi di dollari – lamenta le cattive performance in Borsa per il gruppo, che ha guadagnato solo il 2% nell’ultimo anno.
L’hedge fund, che critica in particolare gli investimenti del gruppo nella piattaforma streaming Disney+, avrebbe proposto l’ingresso in Cda del suo fondatore, Nelson Peltz, e dell’ex direttore finanziario di Disney, Jay Rasuolo.
Chi appoggia la strategia di Bob Iger
Ad appoggiare il piando di Bob Iger è, invece, ValueAct. Proprio con quest’ultimo Disney ha appena annunciato un accordo di consultazione che prevede lo scambio di informazioni fra la società e il fondo su “questioni strategiche”. In cambio, si precisa nell’articolo del Corriere, ValueAct non proporrà candidati alternativi al Cda che ha visto, di recente, l’ingresso dell’ex Ceo di Morgan Stanley, James Gorman, e dell’ex numero uno di Sky, Jeremy Darroch.
Favorevole alla strategia di Iger anche il fondo BlackWells, che ha però chiesto l’ampliamento del Cda di Disney e l’ingresso di tre suoi rappresentanti.
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