Come il corrispettivo classico sarà priva di glutine, ma la Nutella vegana ha una marcia in più: com’è intuibile dal suo nome è prodotta solo con ingredienti di origine vegetale. Sciroppo di riso e ceci fanno in modo che tutti possano provare la crema spalmabile più famosa del mondo, cosa che amplia il target di Ferrero accontentando tutti coloro che prediligono alimenti vegan o privi di lattosio, sia per scelta che per necessità.
Come spiega l’azienda stessa, nell’anno delle celebrazioni per il 60° compleanno di Nutella si è voluto fare un passo in più trovando delle alternative al latte, dal gusto delicato ed equilibrato che hanno consentito di garantire sia il gusto e che la cremosità tipica di Nutella. La progettazione del prodotto è iniziata a gennaio 2023 e l’esordio è stato preceduto da una serie di anticipazioni.
Dopo 18 mesi dall’avviamento dei lavori, la Nutella vegana è adesso ufficialmente pronta e nelle prossime settimane sarà disponibile nel canale della grande distribuzione organizzata in Italia, Francia e Belgio nel formato da 350g. Chiaramente, al netto delle buone intenzioni, quella di Ferrero è una mossa intelligente e oculata che rafforza la sua presenza nel mercato dei prodotti dedicati alla prima colazione.
Un mercato che vale 5,9 miliardi di euro, di cui le principali categorie sono biscotti (33,3%) merende calde (26,2%) e creme spalmabili (8,5%). Proprio quella delle creme è una categoria in crescita (+4,3%), in cui Ferrero è leader proprio grazie a Nutella. «Grazie allo spirito di innovazione e di imprenditorialità che da sempre caratterizza Ferrero, Nutella avrà la possibilità di scrivere una nuova pagina della propria storia», ha detto Stefano Lelli Mami, Region Marketing Manager di Nutella Italia, intervenuto a margine dell’evento di presentazione ufficiale del nuovo prodotto.
E, in effetti, le creme spalmabili plant-based rappresentano un mercato in forte crescita, con un valore complessivo che si aggira intorno ai 30 milioni di euro, cosa che sicuramente aprirà un nuovo capitolo per l’azienda. «Nutella Plant-Based – ha detto ancora Lelli Mami – è prodotta in Italia, presso lo stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, a testimonianza dell’impegno del Gruppo Ferrero nel continuare a consolidare la propria presenza nel Paese e il proprio footprint industriale».
Il prodotto, certificato dalla Vegetarian Society come Vegan Approved, risponde anche alla tendenza alimentare flexitariana, abbracciata oggi da circa 12,5 milioni di italiani che, all’interno di una dieta varia e bilanciata, in maniera flessibile hanno scelto di privilegiare alimenti di origine vegetale, moderando il consumo di alimenti di origine animale. Nel 2025 farà il suo ingresso anche in altri mercati europei.
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