© ShutterstockQS Quacquarelli Symonds, società di analisi globale della formazione universitaria, ha pubblicato oggi la seconda edizione della QS World University Rankings: Europe che vede significativi passi avanti in classifica delle università italiane.
La Top 10 del QS World University Rankings: Europe
A piazzarsi al primo posto di un’edizione che ha preso in esame 684 atenei presenti in 43 Paesi è il Politecnico di Zurigo, che ha scalato una posizione. Segue l’Imperial College di Londra, che è salito di due posti, mentre l’Università di Oxford perde due posizioni rispetto allo scorso anno, passando dal primo al terzo posto. La top ten prosegue con cinque atenei del Regno Unito: le università di Cambridge, UCL, Edimburgo, Manchester e il King’s College Londra. Chiudono la francese Psl e l’Epfl svizzera.
Fonte: QS World University Rankings: Europe 2024
La crescita delle università italiane
Le università italiane ottengono significativi passi avanti in classifica. Il nostro Paese vanta 51 atenei classificati, di cui 24 in miglioramento, due stabili e 25 in calo. Sono quattro le università tra le prime 100 e 14 quelle tra le prime 200. Il Politecnico di Milano, 38esimo, è la prima università italiana, e guadagna nove posizioni in classifica. L’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, 48esima, si colloca al secondo posto a livello nazionale: sale di 30 posizioni, entrando nella top 50.
L’unica università con una crescita maggiore rispetto all’anno precedente è l’Università del Salento, salita di 65 posizioni: ha raggiunto il 419esimo posto. La Sapienza di Roma si colloca al terzo posto a livello nazionale e al 66esimo sul piano generale, perdendo una posizione. L’Università Cattolica del Sacro Cuore, 140esima, sale di 18 posizioni, entrando nella top 150 europea.
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