Google: arriva AI Overview, la ricerca potenziata dall’intelligenza artificiale

L'arrivo della funzione solleva dubbi su traffico e privacy: il rischio è che gli utenti si fermino alle risposte dell’AI, penalizzando siti, editori e limitando l'accesso a fonti diverse

Google, arriva anche in Italia la ricerca con l'IA© Shutterstock

Google rivoluziona la sua piattaforma di ricerca e lancia ufficialmente anche in Italia AI Overview, la nuova funzionalità basata sull’intelligenza artificiale generativa. Da oggi, per milioni di utenti, le tradizionali liste di risultati saranno spesso precedute da una risposta sintetica e articolata, costruita dall’intelligenza artificiale di Mountain View: un cambiamento radicale, che promette di modificare le abitudini di ricerca degli utenti e di ridefinire gli equilibri dell’intero ecosistema digitale.

La novità arriva dopo mesi di sperimentazioni e test in altri mercati, confermando il peso crescente delle tecnologie d’intelligenza artificiale nei servizi online più utilizzati al mondo. Non si tratta di un semplice aggiornamento tecnico, ma di un passo strategico destinato a incidere anche sugli aspetti e le implicazioni economiche della rete: AI Overview, infatti, non solo offre risposte dirette e complete alle richieste degli utenti, ma integra link di approfondimento, modificando il tradizionale flusso di traffico verso i siti di notizie, le aziende e i creatori di contenuti.

Che cos’è AI Overview?

Volendolo spiegare in modo un po’ più articolato si potrebbe dire che AI Overviews è un aggiornamento che trasforma Google da semplice intermediario tra domanda e offerta di informazione a soggetto attivo nella costruzione delle risposte. La funzione avvia a una trasformazione che apre nuove opportunità (e che solleva anche interrogativi su quali saranno gli effetti per l’editoria, il marketing digitale e l’advertising), sfruttando la potenza dei modelli linguistici avanzati di Google.

Visuale Google Overview

Ufficio Stampa Community Reputation Adviser

In particolare, AI Overview sfrutta una versione personalizzata di Gemini, per generare risposte in linguaggio naturale alle domande degli utenti. La tecnologia è stata annunciata ufficialmente durante il Google I/O del maggio 2024 e da allora è stata progressivamente introdotta in diversi mercati, tra cui gli Stati Uniti e alcuni Paesi del Nord Europa. L’Italia, insieme ad altri otto Stati europei, entra ora in questa seconda fase di rilascio.

Il ritardo rispetto ai primi Paesi riflette la complessità delle normative europee in tema di privacy e protezione dei dati personali, che hanno richiesto a Google ulteriori test e verifiche prima di procedere con l’estensione della funzionalità. Gli utenti italiani maggiorenni e loggati su Google vedranno ora comparire queste risposte sintetiche ogni volta che l’algoritmo riterrà la qualità e la sicurezza dei risultati adeguata.

Come funziona e come cambia il motore di ricerca?

Come dicevamo, con AI Overview, il motore di ricerca di Google assume un ruolo più attivo nella selezione e sintesi delle informazioni. Quando un utente pone una domanda – scrivendo, parlando o caricando un’immagine – l’intelligenza artificiale analizza i migliori risultati disponibili e restituisce una risposta immediata, articolata e corredata da link di approfondimento. La lista tradizionale dei risultati non sparisce, ma viene preceduta dalla risposta generata dall’AI.

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Il sistema è progettato per evitare temi sensibili o argomenti di cronaca troppo recenti, dove l’affidabilità delle fonti potrebbe non essere garantita. Le risposte integrate nascono dalla capacità dell’intelligenza artificiale di operare un ragionamento multi-step, pianificare e gestire fonti multimodali. La funzione permette anche di modulare la complessità della risposta, adattandola alle esigenze dell’utente o semplificandola per renderla accessibile a un pubblico più vasto.

La grande novità è la possibilità di porre richieste sempre più complesse e di interagire con l’AI in modo simile a una chat, aprendo la strada alla cosiddetta “fase due” della ricerca: la AI Mode. Questa modalità, per ora solo sperimentale, permetterà di chiedere comparazioni, consigli o vere e proprie pianificazioni di attività, integrando i risultati con dati aggiornati in tempo reale.

Preoccupazioni ed evoluzioni dell’AI

L’introduzione di AI Overview, se da un lato apre nuove frontiere per l’accesso alle informazioni, dall’altro solleva non poche preoccupazioni tra editori, aziende e content creator. Il rischio è quello delle cosiddette zero click search, con utenti che ottengono tutte le risposte direttamente dalla sintesi dell’intelligenza artificiale senza visitare i siti di origine. Un fenomeno che potrebbe ridurre sensibilmente il traffico verso le fonti tradizionali, con inevitabili ricadute sui modelli di business basati sulla pubblicità online.

Accanto alle preoccupazioni economiche si affacciano anche i timori legati alla gestione dei dati personali e al rischio che la centralizzazione delle risposte renda sempre più difficile distinguere tra informazione e opinione. Il dibattito è aperto, e l’Europa si conferma il campo di prova più delicato per questo nuovo modo di intendere la ricerca online, dove l’intelligenza artificiale non si limita più a suggerire, ma inizia a rispondere al posto nostro.

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