Possibile interesse del settore automotive cinese per alcuni marchi storici italiani come Innocenti e Autobianchi. Questo interesse sembra essere stato stimolato direttametne dal governo italiano che ha la ferma intenzione di provare ad attirare sempre più investitori stranieri. L’ipotesi è che le grandi case automobilistiche cinesi possano arrivare in Italia per integrare, con 300-400 mila mezzi l’anno, la produzione di Stellantis e raggiungere l’obiettivo nazionale fissato a un milione.
Nella sua recente visita a Pechino, il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso avrebbe già incontrato marchi come Byd, Great Wall Motors, Chery Automobile, Dongfeng e Jac. Gran parte delle trattative verte attorno al mercato delle auto elettriche, in cui la Cina ha un ruolo dominante a livello mondiale.
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A conti fatti, la titolarità dei brand Innocenti e Autobianchi permane nell’universo di Stellantis, che non troppo tempo fa aveva anche ventilato la possibilità di un loro rilancio, magari nel settore dei veicoli low cost.
Per sbloccare la situazione, l’esecutivo potrebbe puntare forse sui nuovi regolamenti Ue che, nell’ambito del cosiddetto italian sounding, prevederebbero il possibile passaggio al ministero di marchi storici, inutilizzati da almeno cinque anni od oggetto di un processo di cessazione da parte dell’azienda titolare. Le relative norme dovrebbero entrare presto in vigore, in seguito alla registrazione del decreto attuativo da parte della Corte dei conti.
Intanto, il Ministero delle Imprese ha già portato avanti le procedure nell’ambito del suo Ufficio italiano brevetti e marchi la registrazione ufficiale di un marchio Innocenti e di un marchio Autobianchi non più rinnovati. Risultano inseriti con titolarità Mimit il 28 marzo 2024. La domanda era stata depositata il 10 novembre 2023.
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