Il fisco italiano chiede 1 miliardo di euro a Google

Indagini della Procura di Milano per presunta evasione da circa 900 milioni di euro. La multinazionale aveva già versato più di 300 milioni nel 2017. Il precedente di Netflix

Il fisco italiano chiede 1 miliardo di euro a GoogleMichael M. Santiago/Getty Images

Dopo il caso Lagfin, la holding che controlla Campari, la Procura di Milano ha aperto un altro fascicolo per presunta evasione fiscale da parte di Google, stimata dalla Guardia di Finanza per poco meno di 900 milioni. L’indagine è cominciata dopo la trasmissione dei risultati delle verifiche fiscali degli anni dal 2015 al 2020, chiuse un anno fa. Tra imposte non versate, sanzione e interessi, l’Agenzia delle Entrate chiede al colosso di Mountain View oltre un miliardo di euro

Le verifiche, come riportato dal Sole 24 Ore, hanno ipotizzato una “stabile organizzazione immateriale”, cioè una sorta di sede di affari occulta che Google avrebbe in Italia e per la precisione a Milano, nell’ambito della sua filiale europea. L’imposta evasa ammonterebbe a 108 milioni. A questo si aggiungerebbe il mancato versamento nel nostro Paese delle royalties sui beni e servizi immateriali, dalle licenze ai software, fornite dalla società irlandese per oltre 760 milioni.

La somma finale dovuta dal motore di ricerca verrà discussa con l’Agenzia e quindi è probabile che ci sarà un’intesa al ribasso. Google aveva già versato più di 300 milioni nel 2017 per saldare alcune pendenze tributarie e sanare situazioni relative ai 15 anni precedenti.

Le accuse rivolte al gigante californiano sono analoghe a quelle che hanno coinvolto Netflix, quando nel maggio 2022 ha concordato con il fisco italiano un saldo 55 milioni e 850 mila euro aprendo una sede operativa nel nostro Paese. È stato questo il primo caso in cui è stata contestata l’esistenza di una stabile organizzazione occulta a una società che non aveva nessun dipendente sul territorio italiano.

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