Inps Mobile 4.0, l’app per fare la simulazione di pensione e assegno unico

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L’Istituto nazionale di previdenza sociale è ancora più smart e vicino ai cittadini. Lo fa con l’app Inps Mobile 4.0, una versione rinnovata e più user friendly che può essere scaricata attraverso l’App Store o Google Play.

I nuovi sistemi di calcolo sono a disponibili appena si apre la schermata principale, ancora prima di effettuare il login. Si tratta di Au, per l’assegno unico dei figli a carico, e di Pensami, per simulare l’importo che spetterebbe qualora si decidesse di andare in pensione.

Per accedere sarà sufficiente usare il proprio Spid. In questo modo si potrà usufruire di 40 servizi di consultazione e di invio di documenti. Sarà possibile gestire il bonus asilo nido o il cedolino per la pensione, consultare la dichiarazione ISEE o vedere lo stato di avanzamento della propria domanda di disoccupazione. 

La nuova veste di Inps Mobile

“La nuova app dell’Inps è propositiva, semplice, fresca, fruibile, diretta verso tutti gli utenti, perché vogliamo raggiungere i cittadini velocemente, attraverso i servizi essenziali che diventano immediati, intuitivi, certi. La grande novità è che i cittadini potranno personalizzare questi servizi e vedere quelli che vogliono. Invito tutti a scaricarla, è come l’app della banca”, queste sono le parole di Gabriele Fava, presidente dell’Istituto.

Inps Mobile 4.0 non è una novità, ma si presenta con una veste nuova, così come le sue funzionalità. Nata nel 2011, permetteva di consultare soltanto l’estratto conto degli contributi. L’autenticazione attraverso lo Spid o la Cid arriva nel 2018 con la versione 3.0 e, fra il 2022 e il 2023, è stata migliorata l’user experience tramite un Design System più moderno. 

Nel 2024 Inps Mobile ha registrato 3,66 milioni di download, con una media giornaliera di oltre 500 mila accessi e adesso l’obiettivo è di migliorare questi numeri. La simulazione del calcolo della pensione, essendo uno dei servizi più richiesti e attesi, permetterà di incrementare l’utilizzo dell’app. Per sapere quanto spetta bisognerà inserire tutti i dati sul periodo e sull’entità della contribuzione, in modo tale da permettere i e l’entità della contribuzione. Nel 2025, inoltre, sarà possibile sapere quando e con quale importo si andrà in pensione.

“Tutto sarà più facile e l’utente potrà scegliere l’ordine dei servizi che vuole vedere per primi nella schermata iniziale perché sono quelli che usa di più”, è in questi termini che Massimiliano D’Angelo, direttore centrale dell’Inps per la tecnologia informatica e l’innovazione, parla della possibilità di personalizzare la propria schermata.

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