Essere il numero uno nel ranking mondiale comporta oneri e onori: oggi il tennista italiano Jannik Sinner, 23 anni, origini altoatesine, può contare non solo sulla fama che si riserva ai più grandi dello sport, ma anche su un sostanzioso patrimonio netto, merito di vittorie sul terreno di gioco, sponsor e investimenti oculati. Talento, determinazione e sacrifici di questo orgoglio del tennis italiano hanno già permesso a Sinner di far già parte dei 30 tennisti che hanno guadagnato di più nella storia di questo sport.
Il profilo del tennista
Nato 16 agosto 2001 a San Candido (Bolzano) e cresciuto a Sesto Pusteria, Jannik Sinner è partito dalle sci sulle nevi dell’Alto Adige, tra l’altro già con buoni risultati, per poi dedicarsi completamente, anima e corpo, al tennis.
Dalla prima vittoria sulla terra rossa dell’Atp 250 di Budapest nell’aprile 2019, l’ascesa di Sinner è stata incredibile, nonostante non siano mancate le sconfitte, come quella subita in semifinale lo scorso giugno 2024 al Roland Garros di Parigi. In sole cinque stagioni sportive, il giovane tennista è riuscito a imporsi a livello internazionale.
Il 10 giugno 2024 è diventato il primo italiano e il 29esimo al mondo ad aver raggiunto la prima posizione del ranking Atp maschile. Recentemente è stato nominato Ambassador dei volontari delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, tornando così idealmente alle sue origini da sciatore.
Il patrimonio di Jannik Sinner
Si è cercato quindi di calcolare come sono cresciuti i guadagni del tennista in questi ultimi cinque anni di successi. Basti pensare che lo sportivo è stato capace di incassare oltre 5 milioni di euro solamente nei primi sei mesi dell’anno in corso. Con il trofeo conquistato agli Australian Open 2024 a Melbourne, nel primo Slam dell’anno, Sinner ha ottenuto 2 milioni di dollari che si sono andati ad aggiungere ai 38 incassati nel 2023, per un totale di 40 milioni. Poi ha raggiunto i 5,20 milioni di euro con le vittorie a Miami e ad Halle, dove ha guadagnato oltre 420 mila euro, ma conquistando anche l’accesso a diverse finali e semifinali. Diventando il primo italiano a vincere la finale maschile degli Us Open, si è poi assicurato 1,8 milioni di dollari solo per aver disputato l’ultima partita dello Slam, aggiudicandosi altri 3,6 milioni battendo l’avversario Taylor Fritz.
Tra vittorie sul campo e sponsor
Più che le vittorie sul campo, a contribuire al patrimonio di Jannik Sinner sono i contratti siglati con alcuni dei più importanti brand globali. Basti pensare che, sulla base dei dati dell’Atp (Association of Tennis Professionals), nel 2023 ‘solo’ 8,3 milioni di dollari sono da ricondurre ai montepremi dei tornei. Circa 20 milioni dipendono dagli accordi di sponsorizzazione che l’atleta si è meritato.
Nike, il suo sponsor tecnico, è arrivato a offrirgli un contratto decennale da 150 milioni di dollari, pari a 15 milioni l’anno, a cui vanno sommati circa 5 milioni di dollari derivanti da altri sponsor come Gucci, Rolex, Lavazza, Fastweb, Parmigiano Reggiano e Intesa Sanpaolo. Inoltre esistono operazioni di licensing e merchandising con Panini e Pigna. Nel corso del 2024 ha collezionato in aggiunta le partnership con Formula 1, De Cecco, La Roche-Posay ed Enervit.
Gli investimenti
Sinner ha avviato, inoltre, un suo gruppo imprenditoriale, che si chiama Fox, soprannome che gli era stato dato da ragazzino. L’attività include diverse realtà al suo interno, a partire da una holding finanziaria e due immobiliari. Sinner, infine, da luglio 2023 possiede una società immobiliare proprietaria di alcuni uffici nel centro storico di Milano, con un valore stimato in circa 3,6 milioni di euro.
Le prospettive future
Per quanto concerne il suo potenziale sul piano delle sponsorizzazioni, lo scorso giugno il responsabile internazionale dell’area consulenza e ricerca di Nielsen Sports, Tommaso Mattei, ha spiegato alla Gazzetta dello Sport che le prospettive di Sinner non possono che essere rosee. “Se Sinner riuscirà a mantenersi ai vertici del tennis mondiale, c’è una possibilità che possa avvicinarsi ai risultati di Federer e, in futuro, potrebbe aspirare a raggiungere ricavi commerciali significativi, potenzialmente fino a 100 milioni di dollari annui”, ha affermato l’esperto.
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