Jeff Bezos conquista lo spazio: il razzo New Glenn è in orbita

Il lancio è andato abbastanza bene, anche se non sono mancati imprevisti: il nuovo shuttle farà concorrenza a SpaceX

Blue Origin, andato a buon fine il lancio di New Glenn: passo avanti per Jeff Bezos© Shutterstock

È una vera e propria corsa allo spazio: anche Jeff Bezos, proprietario di Amazon e terzo uomo più ricco del mondo, ha ufficialmente conquistato le profondità del cosmo grazie al lancio del razzo New Glenn, che ha raggiunto con successo l’orbita. Il fatto che Bezos stesse lavorando alacremente per raggiungere l’obiettivo non è mai stato un mistero: la sua società aerospaziale Blue Origin è nata nel 2000, anche se le sue attività si sono intensificate negli ultimi otto anni.

Non era un mistero neanche il fatto che il 2025 fosse l’anno giusto per portare avanti la “battaglia” contro Elon Musk. I due miliardari hanno da diverso tempo un rapporto competitivo (e a tratti conflittuale) e dopo i successi di SpaceX il fondatore di Amazon ha portato avanti le sue ricerche per conquistare lo spazio e aggiudicarsi ampie fette della space economy, possibilmente sottraendole al rivale.

Il lancio di New Glenn alza la posta in gioco. L’evento, previsto per il 14 gennaio, è stato posticipato e c’era chi vociferava che i tempi si sarebbero allungati esponenzialmente, invece non è stato così: il 16 gennaio alle 8 del mattino (ora italiana) il team di Blue Origin ha raggiunto il suo scopo. Certo, non è stato semplice: il conto alla rovescia è stato interrotto due volte, ma alla fine il razzo ha preso il volo dalla Space Force Station di Cape Canaveral.

Una stazione spaziale, peraltro, non da poco:  è proprio da qui che sono partite le sonde lunari Surveyor e le Mariner verso Marte. Ora però inizia la parte più difficile: nel corso della sua permanenza in orbita, New Glenn dovrà dimostrare che il suo vettore funziona nelle sue varie parti. Solo così potranno poi essere avviati i lanci commerciali, ghiotto obiettivo di Bezos.

Fino ad adesso però è andato tutto bene e molte testate danno già per certo non solo che Bezos riesca a ottenere la certificazione da parte della First National Security Space Launch (che dà proprio il via libera alle missioni commerciali), ma anche che sarà il diretto concorrente di Musk per altre sfide. Sì, perché la buona riuscita di questa missione permetterà a Blue Origin di Bezos di concorrere al bando del Pentagono (del valore di 5,6 miliardi di dollari) mirato a lanciare una serie di satelliti militari e fra i partecipanti ci sarà proprio Musk con il il suo vettore.

Il lancio, in ogni caso, non è stato privo di imprevisti: lo shuttle (alto 98 metri e con un diametro di sette) era infatti composto da due moduli che avrebbero dovuto entrambi raggiungere il cosmo, ma, anche se la separazione dei suddetti moduli è avvenuta nel modo corretto, il primo è rientrato seguendo una traiettoria imprevista. In compenso, il secondo modulo ha raggiunto l’obiettivo e ha portato in orbita la piattaforma Blue Ring, che oltre a essere progettata per trasportare più satelliti sta anche trasmettendo e ricevendo dati nel modo corretto.

Ciò ha scatenato moltissimo entusiasmo nel team di Blue Origin, che ha festeggiato e continua a festeggiare. La cosa più interessante è che a unirsi al coro festoso è stato anche Elon Musk, con un tweet (apparentemente) celebrativo:

Sincere congratulazioni o ironia? Quale che sia la risposta, una cosa è certa: il patron di Tesla non ha più il dominio nella bassa orbita terrestre e dovrà continuare a impegnarsi per non essere superato dal suo temibile concorrente.

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