La Finlandia ancora il Paese più felice del mondo, Italia lontana dal podio

I Paesi scandinavi dominano la classifica del World Happiness Report 2025. Gli Stati Uniti registrano il peggior risultato di sempre, mentre Costa Rica e Messico entrano nella top 10

La Finlandia ancora il Paese più felice del mondo, Italia lontana dal podio© Shutterstock

Il World Happiness Report 2025, pubblicato il 20 marzo in occasione della Giornata internazionale della felicità, conferma ancora una volta il primato della Finlandia come Paese più felice del mondo per l’ottavo anno consecutivo. Il rapporto, frutto della collaborazione tra Gallup, l’Università di Oxford e il Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite, si basa su una valutazione soggettiva del benessere delle persone, che devono assegnare un punteggio da 0 a 10 alla propria qualità di vita.

Perché la Finlandia è il Paese più felice del mondo

Il podio resta invariato rispetto all’anno precedente: Danimarca, Islanda e Svezia seguono la Finlandia nelle prime quattro posizioni, mentre i Paesi Bassi si collocano al quinto posto.

Per la prima volta, due Paesi latinoamericani entrano nella top 10: il Costa Rica (6°) e il Messico (10°). Chiudono la top ten Israele (8°) e Lussemburgo (9°). Gli esperti sottolineano come i Paesi nordici mantengano il primato grazie a un forte sistema di welfare, un’elevata fiducia nella società e un livello ridotto di disuguaglianze nel benessere.

Italia ferma al 40° posto, Stati Uniti in calo

L’Italia si colloca al 40° posto, in lieve miglioramento rispetto al 2024 (41°), ma ancora lontana dalle prime posizioni. La Francia si attesta al 33° posto, dietro a Svizzera (13°), Belgio (14°) e Canada (18°).

La classifica considera una media triennale di indicatori come Pil pro capite, sostegno sociale, aspettativa di vita in buona salute, libertà individuale, generosità e livello di corruzione percepita. Gli Stati Uniti, invece, segnano il peggior risultato da quando il report è stato introdotto nel 2012, scendendo alla 24esima posizione. Secondo il rapporto, la crescente solitudine tra i giovani, l’aumento delle “morti per disperazione” (suicidi e decessi legati ad alcol e droghe) e la diminuzione del supporto familiare hanno contribuito a questo declino.

Il Regno Unito ha riportato la valutazione media di felicità più bassa dal 2017.

Le ultime posizioni

Come negli anni precedenti, i Paesi meno felici sono quelli segnati da conflitti e instabilità. L’Afghanistan si conferma all’ultimo posto, preceduto da Sierra Leone, Libano, Malawi e Zimbabwe. Nonostante il contesto di guerra, il report evidenzia come gli ucraini abbiano mantenuto un elevato livello di soddisfazione di vita, grazie a un forte senso di unità nazionale e fiducia nella leadership.

La chiave della felicità: condivisione e relazioni sociali

Uno degli aspetti più interessanti del report di quest’anno riguarda il ruolo della condivisione e delle relazioni sociali nel determinare la felicità. Il numero di persone che cenano da sole negli Stati Uniti è aumentato del 53% negli ultimi vent’anni, e questo viene associato a un declino del benessere. Inoltre, la partecipazione ad attività di volontariato e la disponibilità ad aiutare gli altri sono indicatori chiave della qualità della vita percepita.

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