La visione di Mario Draghi: Europa più forte e parità salariale

L'ex premier italiano e governatore della Bce ha parlato di Europa, donne e anche di un “debito comune” per gli investimenti necessari

La visione di Mario Draghi: Europa più forte e parità salariale© Getty Images

Un momento di profonda riflessione sulle sfide attuali e future che l’Italia e l’Europa devono affrontare, soprattutto in termini di genere e welfare. Si possono riassumere così le recenti dichiarazioni di Mario Draghi in occasione dell’evento il Tempo delle Donne del Corriere della Sera.

Reduce dalla recente presentazione del suo rapporto sulla competitività dell’Europa, l’ex premier italiano e governatore della Bce ha sottolineato che, per essere competitiva rispetto a Stati Uniti e Cina, l’Unione europea deve attivare “finanziamenti pubblici comuni” per poter generare gli investimenti necessari. Se i singoli Stati, agissero da soli, raggiungerebbero infatti livelli di indebitamento troppo alti.

“L’Europa vuole essere padrona del proprio destino o no?” è la domanda che Draghi, ha posto alla platea della Triennale di Milano. Mario Draghi ha quindi affrontato il tema della disparità salariale, interrogandosi sulla consapevolezza di coloro che perpetuano tale ingiustizia rispetto alle disposizioni costituzionali italiane che tutelano la parità di condizione.

Ha esortato a un’azione persistente per creare un ambiente che favorisca la parità, non attraverso decreti, ma mediante la costruzione di un contesto sociale e lavorativo inclusivo.

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