Maserati: la mail inviata ai dipendenti diventa un caso. La replica di Stellantis

La controversia scaturita dalla mail interna di Maserati, che ha segnalato ai propri dipendenti i dettagli di un’offerta per l’acquisto di auto del Tridente a condizioni agevolate, ha sollevato un polverone. La comunicazione, che era stata inviata ai lavoratori delle Carrozzerie Mirafiori, inclusi gli operai in cassa integrazione, illustrava la possibilità di comprare Maserati come la Grecale, GranTurismo e GranCabrio a prezzi speciali.

La mail di Maserati, giunta in un periodo di difficoltà economica per molti dipendenti, ha dato adito a reazioni d’indignazione provenienti sia dal mondo della politica sia da quello dei sindacati. Stellantis, il gruppo che controlla il marchio automobilistico, ha risposto alle critiche, sostenendo che questo tipo di offerta è richiesta dai dipendenti stessi, insieme a sconti speciali per amici e parenti.

“Già oggi Maserati offre ai propri dipendenti la possibilità di utilizzare le auto del Tridente in occasioni speciali, come i matrimoni, e sta sviluppando un programma per estendere la possibilità di avere vetture Maserati in prova anche in altre occasioni”, si spiega nella nota. L’azienda ha inoltre ribadito il proprio impegno nel promuovere l’eccellenza italiana attraverso i suoi prodotti e ha accusato alcuni media di alimentare un’ostilità ingiustificata nei confronti del gruppo. Nel complesso, le polemiche hanno comunque permesso di riflettere ancora una volta sulla necessità di un maggiore equilibrio tra le strategie di marketing interno e la percezione pubblica delle imprese, oltre che sull’esigenza di puntare sempre al miglioramento della comunicazione aziendale.