Passaporti più potenti del mondo, il primato va a Singapore. L’Italia…

Quali sono i passaporti più potenti? A rivelarlo è la classifica di Henley&Partners© Shutterstock

I passaporti non sono tutti uguali: il loro ranking (e di conseguenza la loro potenza) cambia in base alla facilità con cui danno accesso a più nazioni. Anno dopo anno, il loro “punteggio” può variare in base a quelle che sono le condizioni e le tensioni geopolitiche internazionali. Attualmente, per esempio, il passaporto più potente è quello di Singapore con l’Italia che, sebbene resti ai vertici di questa particolare classifica, perde terreno.

A dirlo è l’aggiornamento semestrale dell’Henley Passport Index, classifica stilata dal team di ricerca di Henley & Partners, società di consulenza di riferimento in materia di cittadinanza e residenza globale. L’Henley Passport Index si basa sul numero di destinazioni a cui i titolari possono accedere senza bisogno di uno specifico visto o permesso. Per garantirne l’attendibilità i ricercatori si basano sui dati esclusivi dell’International Air Transport Association (Iata), che è nello specifico il più grande e accurato database di informazioni di viaggio.

Passaporti: quello dell’Italia è tra i più “potenti” al mondo

Com’è possibile vedere dalla classifica globale, Singapore dà accesso a 195 Paesi e troneggia su un gruppo di cinque nazioni che restano a quota 192, ovvero Francia, Germania, Italia, Giappone e Spagna. Va specificato che a gennaio l’Italia era al primo posto: c’è dunque stata una recessione. A seguire si trovano Austria, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Corea del Sud Corea e Svezia, che si fermano a 191 Paesi visa-free.

Si fermano a 190Regno Unito, Belgio, Danimarca, Nuova Zelanda, Norvegia e Svizzera, ma il dato più interessante del Global Mobility Report 2024 riguarda gli Stati Uniti, che continuano a restringere il cerchio con 186 destinazioni senza visto, prendendo le distanze dalla prima posizione occupata 10 anni fa. Interessante, invece, la posizione degli Emirati Arabi: dalle 152 mete di qualche anno fa sembrano scalare gradualmente la classifica e oggi toccano quota 185.

Salgono anche Cina e Ucraina, con 148 destinazioni, mentre scende la Russia con solo 116 Paesi. Ultime posizioni invece per il Bangladesh (40), per la Palestina (40), per la Libia e il Nepal (39), per la Somalia (35) per Pakistan e Yemen 33, per l’Iraq (31) e per la Siria (28), con un ultimissimo posto ormai da anni presidiato dall’Afghanistan, con soli 26 Paesi esenti da visto.

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