Piazza dei Mestieri celebra a Torino 20 anni di formazione e inclusione

Dal 23 al 29 settembre una settimana di eventi e uno sguardo al futuro di un luogo di accoglienza per stranieri e persone in difficoltà, che tra Torino, Catania e Milano ha accolto migliaia di giovani che vogliono imparare un mestiere nuovo

Piazza dei Mestieri celebra a Torino 20 anni di formazione e inclusione© Courtesy of Piazza dei Mestieri

Molto più di un semplice centro di formazione. Un punto di riferimento per migliaia di giovani, italiani e stranieri, che cercano un futuro attraverso l’apprendimento di un mestiere. Si può definire così, in breve, Piazza dei Mestieri, un “luogo” di incontro, di cultura e buon cibo per famiglie e adulti del territorio – che riproduce il modello di piazza dei Comuni della tradizione italiana – ma anche uno spazio di accoglienza per individui in difficoltà. Nata il 26 ottobre del 2024 a Torino, la Piazza dei Mestieri si prepara a celebrare il suo ventennale sempre nel capoluogo piemontese con una settimana ricca di eventi, momenti di riflessione e spettacoli che coinvolgeranno istituzioni, ex-allievi e cittadini.

L’anniversario di Piazza dei Mestieri

In questi vent’anni la “Piazza” è diventata un punto di riferimento per i ragazzi in difficoltà. Ogni anno la Piazza dei Mestieri, nelle sue sedi di Torino, Catania (2012) e Milano (2022), accoglie migliaia di giovani italiani e stranieri (11 mila solo nel 2023) che vogliono imparare un mestiere e trovare un lavoro. Nascono così panettieri, cioccolatieri e birrai, cuochi e camerieri, grafici e informatici, acconciatrici e barber del futuro.

Per raggiungere questi risultati sono stati necessari la passione, la dedizione, il lavoro e la gratuità delle tante persone che ogni giorno lavorano fianco a fianco con i ragazzi, veri e propri “Maestri” che si implicano totalmente con la loro vita e con le loro problematiche. Altrettanto decisiva è stata, e sarà, l’alleanza con gli imprenditori e le istituzioni del territorio affinché educazione e lavoro diventino parte di un unico processo educativo. Tre città, cinque sedi per oltre 20 mila metri quadrati di attività formative, ristoranti, un pub, una bottega per la vendita di prodotti artigianali (birra, pane e prodotti da forno, cioccolato), un’agenzia di comunicazione e stampa, 100 appuntamenti culturali all’anno, tutto per aiutare i giovani a sperimentare l’attrattiva della bellezza del fare e diventare protagonisti della loro vita.

Dal 23 al 29 settembre a Torino, una settimana di eventi per celebrare questa ricorrenza e delineare un bilancio di ciò che ha contribuito a far nascere e sviluppare il progetto della Piazza dei Mestieri. Un’occasione per tracciare gli obiettivi futuri in un confronto diretto con gli stakeholder, ritrovare i tanti ex-allievi e quanti hanno contribuito a questa storia di successo. Un mix di appuntamenti dove interverranno tra gli altri il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, la parlamentare europea Letizia Moratti, il Ceo di Talent Garden, Davide Dattoli, il presidente di Iren, Luca Dal Fabbro, il presidente del Cda di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros Pietro, il presidente della Fondazione Crt, Anna Maria Poggi, il presidente della Compagnia di San Paolo, Marco Gilli, il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini.

Ampio spazio anche alla cultura e allo svago, con lo spettacolo di cabaret di Claudio Lauretta, il grande ritorno alla Piazza dei Trelilu con il loro nuovo spettacolo Mai a basta!; il concerto con il trio del pianista Antonio Faraò, musicista affermato della jazz internazionale; la premiazione dello storico concorso di poesia e narrativa dedicato ai ragazzi delle scuole professionali con Daniele Mencarelli, presidente di Giuria. Chiuderà la settimana l’annuale festival della birra, il Bierfest Platz 2024.

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