È da poco disponibile su App Store e Google Play, ma ha già l’ambizione di cambiare il modo in cui viviamo i social network: si chiama Plansaround, e nasce per riportare la socialità dal virtuale al reale.
La startup tutta italiana, ideata da Roberto Rubuano, Ruben Bonura e Giovanni Mirabella, è stata presentata ufficialmente il 3 aprile a Milano durante un evento che ha visto la partecipazione del professor Antonino Tamburello, fondatore e primario dell’Istituto Skinner di Roma, che ha sottolineato il valore sociale di una piattaforma capace di combattere l’isolamento grazie alla tecnologia.
A differenza dei tradizionali social, Plansaround consente agli utenti di incontrarsi davvero: si possono organizzare o partecipare a eventi, conoscere persone con passioni simili grazie a un algoritmo di matching, creare occasioni professionali attraverso workshop e corsi a pagamento.
Il progetto ha una storia lunga: nato nel 2018 come risposta alla solitudine alimentata dai social media, si è poi sviluppato grazie a una campagna di fundraising e al sostegno di nuovi partner, dopo uno stop forzato dovuto alla pandemia. Oggi, parte da Milano con l’obiettivo di espandersi in tutta Italia e poi in Europa. Ma come ogni piattaforma appena lanciata, Plansaround ha ora bisogno del suo pubblico: più utenti si iscrivono, più eventi vengono proposti, più la rete cresce e prende vita. Per questo, chi scarica l’app è anche invitato a proporre attività e iniziative. La socialità vera, fatta di volti e incontri, ha bisogno di un piccolo sforzo iniziale per riaccendersi.
I tre fondatori di Plansaround: da sinistra, Ruben Bonura, Roberto Rubuano e Giovanni Mirabella
