Il Codacons ha denunciato con forza l’aumento dei costi delle polizze Rc Auto: “In due anni, una stangata silenziosa da oltre 2 miliardi di euro sugli automobilisti”, ha dichiarato l’associazione. Secondo Codacons, gli incrementi più significativi sono stati registrati a Roma, dove le polizze sono aumentate mediamente di 103 euro (+27%) a partire da gennaio 2022.
Il report ha analizzato i dati provinciali forniti dall’Ivass, evidenziando che in dodici Province i rincari hanno superato il 20%. Codacons sottolinea come si tratti di un “lento ma inesorabile” aumento delle tariffe Rc Auto, iniziato in particolare dalla seconda metà del 2022. Questo incremento avviene nonostante un calo degli incidenti, dei decessi e dei feriti su strada, rispettivamente del -3,3%, -4,2% e -6,9% rispetto al 2019. Nel nostro Paese, “il prezzo medio della polizza Rc auto è passato dai 353 euro di gennaio 2022 ai 414 euro di settembre 2024, con un rincaro complessivo del 17,3% e un aggravio di 61 euro per ciascuna polizza”.
Roma, come accennato, detiene il primato dei rincari: “Il costo della polizza è passato dai 379,7 euro di inizio 2022 agli attuali 483 euro, con un aumento del 27,2% e una maggiore spesa media di +103 euro per assicurato”. Tra le città più colpite figurano anche Cagliari, dove le tariffe sono aumentate del 22,5% (quasi +79 euro a polizza), Pordenone (+21,5%), Massa-Carrara e Caltanissetta (+21,3%).
Il costo medio più elevato per le polizze Rc Auto è stato registrato a Prato, con una media di 601 euro per polizza, in aumento del 19,2% rispetto a gennaio 2022, equivalente a un incremento di circa 97 euro per automobilista. “Considerate le 32,9 milioni di auto assicurate in Italia, l’aumento delle tariffe ha portato negli ultimi due anni a un costo complessivo di oltre 2 miliardi di euro a carico degli automobilisti italiani”, ha concluso il Codacons. “Gli automobilisti italiani continuano a subire la crescita delle tariffe Rc Auto, che dalla seconda metà del 2022 hanno invertito il trend, tornando a salire in tutte le città”, ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi. “E questo avviene nonostante le compagnie assicurative abbiano registrato utili da capogiro, che secondo Ivass hanno raggiunto gli 8 miliardi di euro nel 2023, con un incremento del +249% rispetto all’anno precedente. Crediamo ci siano tutte le ragioni per avviare un monitoraggio approfondito del settore per accertare le cause di questi spropositati rincari a danno degli utenti”.
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