Prodotti tossici: l’indagine della Corea del Sud sui leader del fast fashion Shein e temu

Prodotti tossici: l'indagine della Corea del Sud sui leader del fast fashion Shein e temu© Shutterstock

Sostanze tossiche, ben oltre i limiti consentiti dalla legge, in alcuni dei prodotti venduti da due giganti asiatici del fast fashion come Shein e Temu. È il risultato delle verifiche effettuate dalle autorità sanitarie della Corea Del Sud, che sollevano interrogativi sull’impatto ambientale e sanitario dell’industria del fast fashion, spingendo verso una riflessione più ampia sui consumi e sulle responsabilità delle imprese nel garantire prodotti sicuri.

Nei giorni scorsi, le autorità di Seoul hanno messo in luce una problematica riguardante diversi prodotti, tra cui alcune calzature messe in vendita dai noti brand di fast fashion Shein e Temu. In particolare, è stato scoperto che alcuni campioni di scarpe presentavano livelli di ftalati, una sostanza chimica utilizzata per rendere i materiali plastici più flessibili, notevolmente superiori ai limiti legali consentiti. Un paio di scarpe Shein, ad esempio, superava di 229 volte il limite previsto per questa sostanza. Anche Temu non è stato esente da critiche, con suole per sandali contenenti livelli di piombo 11 volte superiori al consentito.

In un articolo di Business Insider, si evidenzia come, di fronte alle scoperte delle autorità sudcoreane, Shein e Temu abbiano intrapreso azioni immediate. Temu ha avviato un’indagine interna, rimuovendo gli articoli incriminati dalla piattaforma e rafforzando i sistemi di controllo per conformarsi agli standard di sicurezza e alle normative locali. Shein ha affermato, invece, di svolgere regolarmente test campionari basati sui rischi per assicurare che i prodotti dei fornitori rispettino gli standard di sicurezza del brand, rimuovendo i prodotti sotto accusa dalle sue piattaforme.

Come accennato, questo recente caso getta luce sui problemi più ampi legati all’industria della fast fashion, che include non solo la sicurezza dei prodotti, ma anche il loro impatto ambientale e le condizioni lavorative delle catene di produzione. Shein e Temu, rispettivamente con una valutazione di 100 miliardi di dollari nel 2022 e un aumento del traffico web del 700% nel 2023, rappresentano pilastri di un settore in rapida espansione, amato soprattutto dalla Generazione Z per le sue proposte di moda a basso costo. La crescente popolarità di questi marchi va di pari passo con l’urgenza di affrontare e risolvere le questioni relative alla sostenibilità e responsabilità sociale.

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