Da sinistra, Luigino Filice (professore ordinario di Tecnologie e Sistemi di lavorazione), Francesca Guerriero (direttore del Dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale), Santo Versace, Nicola Leone (rettore Università della Calabria), Giusy Ambrogio (coordinatrice del corso di laurea in Ingegneria gestionale), Francesco Cicione (presidente di Entopan)Santo Versace ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria gestionale dall’Università della Calabria, un tributo alla sua straordinaria carriera di imprenditore e innovatore nel settore della moda.
La cerimonia si è svolta presso l’ateneo di Rende (Cs) alla presenza del rettore Nicola Leone, di rappresentanti accademici e del mondo imprenditoriale. Un riconoscimento che va oltre il successo del marchio Versace, di cui Santo è stato motore gestionale e strategico accanto al genio creativo del fratello Gianni.
Il brand è diventato un simbolo globale del Made in Italy, con solide radici nella cultura calabrese, che ha influenzato sia l’immaginario creativo sia la capacità manageriale della maison. Luigino Filice, professore ordinario di Tecnologie e Sistemi di lavorazione, ha evidenziato i meriti di Versace nel campo dell’imprenditorialità e della moda, sottolineando la sua capacità di innovare e il suo rilievo internazionale tra le personalità calabresi di spicco.
Durante la Lectio Magistralis, Santo Versace ha ripercorso il suo percorso imprenditoriale e filantropico. Nel 1992 ha fondato Altagamma, un’associazione che riunisce le eccellenze dell’industria culturale e creativa italiana, contribuendo a rendere lo stile italiano un riferimento globale. Ma il suo impegno va oltre il business: con la Fondazione Santo Versace, ha promosso iniziative concrete per combattere le disuguaglianze sociali e sostenere le persone più fragili.
Ai giovani presenti in sala ha lanciato un messaggio di ispirazione: «Abbiate il coraggio di sognare e la determinazione di realizzare. Ogni successo nasce dalla capacità di credere nel proprio talento e nelle proprie radici». Versace ha sottolineato il valore del Mezzogiorno come fucina di idee e innovazione, ricordando che proprio dalla Calabria è partita la rivoluzione dell’industria della moda che ha reso il marchio Versace un’icona globale. Il rettore Nicola Leone ha chiuso la cerimonia evidenziando come la storia di Santo Versace sia un modello di successo, determinazione e amore per il proprio territorio, capace di ispirare le nuove generazioni di imprenditori e professionisti. Un evento che ha suggellato il forte legame tra l’Università della Calabria e il mondo produttivo, con l’obiettivo di alimentare nuove idee e progetti imprenditoriali.
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