Amazon, stop allo smart working: i dipendenti tornano in ufficio

Dietro la scelta dell'azienda ci sarebbe il bisogno di rafforzare i legami tra manager e dipendenti e di velocizzare i processi decisionali

Amazon fa rientrare in ufficio i dipendenti: stop al lavoro ibrido© Shutterstock

Si chiude l’epoca dello smart working per Amazon. Con una decisa inversione di rotta, i dipendenti dell’azienda sono chiamati a tornare alle scrivanie cinque giorni a settimana, a meno che non ci siano comprovate ragioni per lavorare da casa. Niente più lavoro ibrido, niente più 3+2: con la nuova politica, in vigore dal mese di gennaio 2025, il lavoro d’ufficio torna a svolgersi in… ufficio.

A dare le nuove direttive a tutti i lavoratori è stato il Ceo Andy Jassy, per mezzo di un’apposita nota. Jassy ci ha tenuto a precisare che le cose vanno molto bene per l’azienda, che sta facendo progressi non indifferenti, espandendosi e crescendo. Di contro, però, il Ceo di Amazon ha anche precisato che per continuare lungo questo percorso è necessario un confronto e un’integrazione del personale che risulterebbe incompleta continuando a lavorare da remoto.

Jassy ha dunque comunicato il ritorno in presenza, dicendo di essere consapevole del fatto che «alcuni colleghi potrebbero aver organizzato la propria vita personale in modo tale da rendere difficoltoso il ritorno in ufficio cinque giorni alla settimana. Perciò, per aiutare a garantire una transizione fluida, l’obbligo sarà attivo dal 2 gennaio 2025».

Secondo il Ceo di Amazon, di fatto, l’addio allo smart working è un ritorno alla normalità: «prima della pandemia non era scontato che le persone potessero lavorare da remoto due giorni alla settimana. […] Ripristineremo le disposizioni delle scrivanie assegnate in sede e comunicheremo tutti i dettagli appena saranno definitivi». In realtà, però, questa mossa ha uno scopo: l’obiettivo è far aumentare del 15% il rapporto tra collaboratori individuali e manager.

Ciò porterebbe a un maggior senso di appartenenza e a processi decisionali più rapidi, un vantaggio per la società. La novità però non è stata accolta in maniera favorevole dai dipendenti, che hanno protestato accusando l’azienda di non essere agile e flessibile come appare. Proteste che non cambiano le cose: il ritorno in ufficio è legge e non ci sono alternative.

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