Vitruvian-1, l’AI italiana che serve all’Europa

Sviluppato da ASC27, il modello offre all'Europa un'alternativa strategica e autonoma nel settore dell'AI, riducendo la dipendenza dai big tech americani e cinesi

Vitruvian è un modello di AI sviluppato da una startup italiana, con grandi ambizioni© Shutterstock

L’Italia entra ufficialmente nell’arena globale dell’intelligenza artificiale con Vitruvian-1-M, un modello generativo di grandi dimensioni sviluppato dalla startup romana ASC27, che è adesso disponibile in versione beta pubblica, aprendo nuove possibilità per aziende, istituzioni e utenti privati.

Annunciato dal Ceo Nicola Grandis, questo sistema di intelligenza artificiale (disponibile sul sito ufficiale del progetto) rappresenta un passo avanti significativo per il settore tecnologico italiano, proponendosi come alternativa competitiva ai colossi internazionali come OpenAI. Ma quali sono le caratteristiche di Vitruvian-1-M? Innanzitutto, il suo approccio basato sull’efficienza e sul ragionamento logico, frutto dell’esperienza maturata con Vitruvian-1, lanciato precedentemente.

Con soli 14 miliardi di parametri, Vitruvian-1-M punta tutto su un’architettura compatta e altamente ottimizzata, che permette di offrire prestazioni elevate con un consumo energetico ridotto. A differenza dei modelli di AI generativa più grandi e costosi, il modello italiano si distingue per un’efficienza computazionale superiore e un approccio sostenibile. Secondo quanto dichiarato da Nicola Grandis a Il Sole 24 Ore, il costo per milione di token è di appena un euro.

Un costo da essere talmente tanto basso da essere persino al di sotto dei 2,54 dollari richiesti da DeepSeek, il modello low-cost che ha scosso i colossi del settore. Ma non è tutto qui, perché Vitruvian si distingue anche per l‘approccio data-centric per l’addestramento, basato su un corpus di 120 miliardi di token selezionati attraverso un metodo di filtraggio avanzato derivato da Llama-3.2-1B (versione specifica e ottimizzata della famiglia di modelli LLaMA, Large Language Model Meta AI sviluppata da Meta).

Il metodo di filtraggio in question garantisce un’elevata qualità dei dati, eliminando contenuti di bassa rilevanza e riducendo il rumore informativo. Inoltre, il modello utilizza il chain-of-thought reasoning, una tecnica che consente di affrontare problemi complessi e di fornire risposte articolate e coerenti. Questa capacità di ragionamento avanzato lo rende particolarmente adatto per applicazioni che richiedono un’analisi approfondita e un ragionamento deduttivo, come la matematica, il diritto e la tecnologia.

ASC27 ha anche investito significativamente nell’ottimizzazione delle risorse computazionali, utilizzando solo 8 chip Nvidia H100 per l’addestramento del modello, un approccio che ha ridotto notevolmente i costi operativi rispetto ai 6 milioni di dollari spesi per modelli concorrenti. Tutto ciò è stato possibile grazie a un’architettura leggera che consente di eseguire Vitruvian-1-M su hardware europeo, dal notebook al server, senza la necessità di abbonamenti costosi ai servizi cloud delle Big Tech americane, altra scelta strategica che non solo rafforza la sovranità digitale europea, ma risponde anche alle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto ecologico dei grandi modelli linguistici.

C’è ancora di più: a differenza di molti altri sistemi di intelligenza artificiale, Vitruvian-1-M non è stato pensato per intrattenere gli utenti o per svolgere semplici compiti conversazionali. La sua natura logico-deduttiva lo rende uno strumento ideale per supportare le decisioni aziendali, suggerire soluzioni a problemi complessi e aiutare istituzioni e imprese europee nell’analisi dei dati. La particolare attenzione alla lingua italiana e alle esigenze culturali e normative europee rappresenta un ulteriore punto di forza per il modello, rendendolo un’opzione strategica per le organizzazioni pubbliche e private che desiderano adottare tecnologie digitali autonome e sicure.

ASC27 ha dichiarato che Vitruvian-1-M non sarà distribuito su piattaforme open source come Hugging Face o Llama di Meta, almeno per il momento. La scelta di non rilasciare i pesi e i dati del modello riflette il desiderio di mantenerli all’interno di un ecosistema europeo cosa che segna un cambio di paradigma: l’Europa non vuole solo adottare tecnologie sviluppate altrove, ma intende diventare protagonista nella costruzione di un’intelligenza artificiale etica, performante e rispettosa delle normative locali.

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