Secondo un recente studio condotto da Deloitte, potenzialmente l’Italia è uno dei mercati più aperti e disponibili ad accogliere la mobilità elettrica. Quasi 8 italiani su 10, infatti, sono teoricamente intenzionati ad abbandonare i modelli a combustione interna a favore di motorizzazioni elettriche o elettrificate. Purtroppo, però, tanti pregiudizi sulle auto elettriche frenano il mercato e pongono la Penisola in controtendenza rispetto ad altri Paesi europei, dove il numero di clienti che sceglie automobili a batterie è in costante aumento.
La nuova campagna di Bmw Italia con Chiara Ferragni
È proprio sul concetto di superamento del pregiudizio che è stato incentrato uno speciale progetto di comunicazione sviluppato da Bmw Italia e destinato a lasciare il segno. La campagna, realizzata insieme a Publitalia ‘80, vede protagonista Chiara Ferragni, scelta in virtù del suo percorso personale unconventional per promuovere il modello Bmw iX1 completamente elettrico.
Lo spot, disponibile nelle versioni da 60 e 30 secondi, ruota attorno a un viaggio ideale e reale: quello professionale della celebre imprenditrice e fashion icon, ma anche quello della nuova Bmw iX1, in cui vengono contrapposti alcuni momenti chiave, in un dialogo immaginario tra la protagonista e la vettura.
Visualizza questo post su Instagram
Durante la sua carriera Chiara Ferragni si è dovuta confrontare con alcuni pregiudizi circa il suo percorso professionale, che alla fine si sono dimostrati erronei e immotivati. A questa storia viene affiancata quella della Bmw iX1, auto che grazie alle sue qualità è in grado di superare le resistenze nei confronti di una transizione verso la mobilità sostenibile. Il superamento dei pregiudizi sull’elettrico si svolge così in parallelo a quello dei pregiudizi verso Chiara Ferragni.
Il film si conclude con un significativo “shhhhhh” della protagonista della campagna, che invita ad apprezzare il silenzio dell’elettrica Bmw iX1, con la quale è possibile entrare in un nuovo mondo: quello della mobilità sostenibile.
© Riproduzione riservata
