Il valore del lavoro

La possibilità di far valere la propria esperienza professionale come “credito formativo” e sostenere quindi meno esami di quelli normalmente previsti per il corso di studi in virtù della propria carriera è un argomento caldo in tema di università. L’Università telematica Niccolò Cusano riconosce il valore formativo e “professionalizzante” dell’attività lavorativa, ma ritiene al tempo stesso che in passato siano stati compiuti degli abusi in questo campo con casi quasi scandalosi in cui per laurearsi in alcune strutture era sufficiente presentare la tesi e qualche lavoro scritto. Ha deciso quindi di riconoscere, per questo anno accademico 2010-2011, un massimo di 30 crediti formativi per l’attività professionale (su 180 necessari a ottenere una laurea di primo livello e 120 di una magistrale), pari a circa sei mesi di lezioni ed esami.

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