L’anno appena trascorso ha avuto economicamente un impatto estremamente negativo sul settore dei giochi in Italia. I negozi sono stati chiusi per nove degli ultimi 14 mesi e non sono stati più accessibili al pubblico dallo scorso ottobre. Dati alla mano, emerge che tale chiusura ha portato la spesa dei giocatori a ridursi di oltre un terzo nel 2020, un crollo che solo in minima parte è stato compensato dalla crescita del canale digitale: per ogni mese di chiusura, l’intero settore ha continuato a registrare una riduzione di circa il 50% della spesa. Il che significa una perdita di oltre 500 milioni di euro di gettito fiscale per lo Stato. E non è tutto. Tra le conseguenze di una chiusura del gioco legale così prolungata – è bene ricordarlo – c’è anche una forte riemersione del gioco illegale, testimoniato dall’aumento di circa 20 volte delle sanzioni comminate dalle forze dell’ordine rispetto all’anno precedente.
In questo scenario difficile per tutte le realtà del settore, dimostrare di essere innovativi richiede un forte impegno, una visione ampia e lungimirante da parte di un’azienda, soprattutto se la storia di quest’ultima si intreccia profondamente e da 75 anni con il costume dell’Italia. Sin dal secondo Dopoguerra, infatti, Sisal ha sempre ideato soluzioni di gioco che andassero incontro alle passioni degli italiani, sia nel rispetto delle sfide del futuro che in un’ottica di servizio alla digitalizzazione del Paese. Malgrado il settore del gioco legale abbia subito negli ultimi mesi un brusco stop determinato dalle misure anti-contagio, che hanno portato la chiusura delle sale a toccare quasi 300 giorni totali, a partire dal 9 marzo 2020, l’azienda ha continuato a supportare e sviluppare la sua strategia d’innovazione di prodotto, investendo in soluzioni proprietarie sia di sistema tecnologico che di contenuto di gioco. Non è un caso, infatti, che – seppur all’interno di un’expertise ormai consolidata sul mercato nazionale e internazionale – Sisal si stia dimostrando una delle aziende più proattive del settore: il recente annuncio della partecipazione alla gara per la concessione della National Lottery nel Regno Unito in un periodo come questo ne è forse la prova più cristallina. Ancor prima dell’inizio dell’attuale pandemia, l’azienda si è portata avanti nello sviluppo di soluzioni proprietarie flessibili e dinamiche per i canali retail e digital, con l’obiettivo di supportare le strategie di espansione internazionale e rafforzare il suo impegno verso una continua innovazione di prodotto in un’ottica sempre più omnicanale e per una user experience ancora più distintiva e coinvolgente.
«Le soluzioni proprietarie di Sisal, basate su una tecnologia flessibile, modulare e scalabile sono risultate un fattore chiave nel perseguimento di una strategia di evoluzione del prodotto, che consentisse di differenziarsi in un mercato dove l’offerta è standardizzata», conferma Marco Bedendo, Gaming Machines & Online Casino Managing Director di Sisal. «Le caratteristiche di flessibilità e facilità d’integrazione di contenuto proprie della nostra tecnologia, hanno consentito di velocizzare l’implementazione dei giochi provenienti dal continuo scouting tra i big e small player a livello nazionale e internazionale, proponendo ai nostri clienti un’offerta innovativa, differenziante ed esclusiva». Ma alla base della strategia di Sisal, come sottolineato da Bedendo, non vi è solo un’attività di scouting. «Per rafforzare la differenziazione dell’offerta abbiamo inoltre deciso di affiancare al contenuto dei provider esterni anche giochi sviluppati “in house”. Si tratta di software tailor made, sviluppati internamente da Sisal o in partnership con game studio esterni, che sulla base delle esigenze e dei feedback provenienti dalla nostra base utenti, hanno l’obiettivo di essere più vicini alle esigenze dei clienti».
Questo processo integrato ha permesso a un’azienda come Sisal di distinguersi non solo come un concessionario con esperienza nella gestione di prodotto e canale, ma anche come creatore di prodotti proprietari, offerti su Next, una piattaforma flessibile e predisposta a integrare quelli di altri provider. «Next rappresenta un salto generazionale all’interno del mercato retail, nonché un mutamento significativo per Sisal, che amplia il suo ruolo di gestore di network a quello di sviluppatore di tecnologia e contenuto proprietario», aggiunge Bedendo. «La creazione di una gaming suite proprietaria come Next, conferma ancora una volta il nostro impegno nel perseguire una strategia di sviluppo che faccia leva su driver strategici di innovazione e differenziazione di prodotto, omnicanalità e internazionalizzazione all’insegna di una user experience divertente e coinvolgente. Si tratta di fattori fondamentali per determinare un’offerta che crei valore per i nostri clienti, coinvolti in un’esperienza di gioco fluida tra i canali retail e online, sempre nel pieno rispetto della strategia omnichannel avviata dall’azienda».
Negli ultimi anni, il mercato ha visto l’ingresso di nuovi player, nativi digitali, rendendo il settore molto più competitivo ma mettendo anche in discussione i modelli di business dei player tradizionali. Tuttavia, la costante ricerca di nuove soluzioni da integrare a un business solido ha permesso all’azienda di sviluppare in netto anticipo rispetto all’evoluzione del mercato, un modello che mettesse in stretta relazione l’offerta dei canali retail con quella dei canali online; soluzioni innovative pensate per offrire gli stessi prodotti, la medesima logica di utilizzo, di design e funzionalità, indipendentemente dal canale di riferimento. Un meccanismo frutto del continuo ascolto dei suoi consumatori, che si è dimostrato essere l’approccio vincente di Sisal lungo tutta la sua storia, soprattutto nei momenti più difficili come quello dell’emergenza sanitaria in corso. Attualmente Sisal è saldamente leader di mercato nel settore on line con una media di un milione di accessi al giorno sul portale. Un pensiero strategico centrato sull’innovazione che ha permesso all’azienda di accelerare lo sviluppo internazionale limitando la sua dipendenza da fornitori esterni. L’architettura della piattaforma Next», continua Bedendo, «nasce già multi-language e multi currency, permettendoci di velocizzare l’ingresso nel panorama internazionale e agevolando la penetrazione in mercati molto diversi per cultura, contesto sociale e infrastruttura tecnologica. Ne è conferma il fatto che la nuova piattaforma sarà esportata entro il primo trimestre 2022 in tutti i Paesi dove Sisal è attualmente presente nel suo percorso al di fuori dei confini Italiani: Turchia, Spagna e Marocco».
Articolo pubblicato su Business People, maggio 2021
© Riproduzione riservata