Andrea Guerra al vertice di Prada

Il top manager, ex Luxottica e LVMH, scelto da Patrizio Bertelli per guidare la prima linea di manager del gruppo in vista del passaggio di consegne al primogenito Lorenzo Bertelli

Dopo l’uscita concordata di Andrea Guerra da LVMH, il top manager italiano è stato scelto da Patrizio Bertelli, azionista e numero uno di Prada, per guidare il colosso della moda in vista del passaggio di consegne – ancora da definire nei tempi – alla seconda generazione della famiglia, rappresentata dal primogenito Lorenzo Bertelli, in azienda già da cinque anni. L’appuntamento è per il prossimo consiglio d’amministrazione del gruppo italiano, quando Guerra verrà proposto come nuovo amministratore delegato.

Miuccia Prada manterrà l’incarico di Direttore Creativo di Miu Miu e Prada (quest’ultimo insieme a Raf Simons) e di Consigliere di Amministrazione. Invece, in occasione dell’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio 2022, per Patrizio Bertelli verrà proposto il ruolo di presidente del cda di Prada S.p.A., mentre Paolo Zannoni verrà proposto per il ruolo di vicepresidente esecutivo del cda e, allo stesso tempo, di presidente di Prada Holding S.p.A..

Andrea Guerra, classe ’65, vanta un importante passato da top manager di aziende familiari, quotate e non, e importanti brand del lusso. È stato ai vertici della Indesit Company della famiglia Merloni, passando poi a guidare la Luxottica di Leonardo Del Vecchio e Eataly di Oscar Farinetti. Nell’ultimo periodo è stato a capo della divisione Hospitality Excellence e membro del comitato esecutivo di LVMH. Il manager, che avrebbe già incontrato alcuni dirigenti di Prada insieme a Bertelli, conosce bene Massimo Vian, da tre anni a capo della Direzione industriale di Prada, ma a diretto riporto di Guerra ai tempi di Luxottica.

*Notizia aggiornata il 6 dicembre 2022 alle ore 14.37

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