Campari: si dimette il Ceo Matteo Fantacchiotti

Dimissioni a sorpresa per l'attuale Chief Executive Officer della multinazionale del beverage. L'ex Ceo Bob-Kunze Concewitz chiamato a guidare la transizione

Campari: si dimette il Ceo Matteo Fantacchiotti

A soli cinque mesi dalla nomina ufficiale a Chief Executive Officer, Matteo Fantacchiotti lascia il timone di Campari. Una notizia inaspettata, quella appena comunicata dalla Davide Campari-Milano N.V., che parla di “motivi personali” alla base della decisione del top manager. L’azienda non si è fatta trovare impreparata.

Campari in cerca di un nuovo Ceo

Contestualmente alle dimissioni di Matteo Fantacchiotti,  il Consiglio di amministrazione ha deciso di nominare Paolo Marchesini (Chief Financial and Operating Officer) e Fabio Di Fede (General Counsel and Business Development Officer) come interim co-Ceo e membri esecutivi di un comitato per la transizione della leadership, che sarà presieduto dall’ex Ceo Bob Kunze-Concewitz ( oggi amministratore non esecutivo). Il comitato, insieme al comitato Remunerazione e Nomine, sarà anche responsabile per l’identificazione del nuovo Chief Executive Officer, da proporre al Cda dopo una valutazione di profili sia interni che esterni, in linea con le best practice della governance. Contestualmente, Jean-Marie Laborde, attualmente membro del Consiglio di amministrazione di Davide Campari-Milano N.V. e membro del comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, viene nominato vicepresidente.

“È stato per me un privilegio essere parte di Campari Group per quasi cinque anni, e guidare questa organizzazione da aprile 2024”, ha commentato Matteo Fantacchiotti. “Nel prendere ora la decisione di lasciare il Gruppo, desidero esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti gli stakeholder, in particolare il presidente, il Consiglio di amministrazione e il Leadership Team”.

Dopo aver espresso il suo rammarico a seguito della decisione di Matteo Fantacchiotti, Luca Garavoglia, presidente del Consiglio di amministrazione, ha dichiarato: “La nostra ambizione di crescita rimane fortissima. Abbiamo davanti a noi un futuro solido, grazie alla nostra solida organizzazione, alla nostra presenza globale e, in particolare, al nostro portafoglio unico, costituito da alcune delle marche più ammirate di tutto il settore degli spirit, sostenute dall’impegno costante di un team di professionisti. In continuità con quanto fatto finora, la nostra priorità continua a essere la costruzione delle nostre marche, con l’obiettivo di continuare a generare una crescita profittevole e sovraperformare il nostro settore nel lungo periodo, come abbiamo fatto sin dalla nostra quotazione nel 2001”.

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