Questa intervista ad Alessandro Usai, Chief Executive Officer di Colorado Film, è parte de LA RINCORSA DEL CINEMA – Vai all’articolo completo
Come definirebbe la ripresa del cinema?
Faticosa. Le altre forme di intrattenimento, che richiedono lo spostamento da casa, sono letteralmente esplose: penso alla ristorazione, al teatro, ai concerti musicali, alle discoteche. Il cinema invece non è ancora “rimbalzato” ai livelli pre-pandemia.
Cosa potrebbe aiutare il ritorno del pubblico in sala?
È difficile dirlo. Oggi, come mai prima d’ora, il pubblico può accedere direttamente da casa a una proposta audiovisiva molto estesa: mi riferisco a quella scripted (termine tecnico che sta a indicare film e serie Tv, ndr), che è il genere più vicino alle pellicole cinematografiche. In tale senso, una via per riportare il pubblico in sala è il film evento, ossia il titolo per il quale non puoi rimandare la visione. Anche il cinema d’autore può essere un titolo evento nel momento in cui, per esempio, ha vinto un Oscar e tutti, in ufficio, ne parlano. Lo stesso dicasi per i film per ragazzi, come il fenomeno Me contro te (coppia di youtuber “prestata” al cinema formata da Luigi Calagna e Sofia Scalia, ndr). Al contrario l’intrattenimento generico, che ha un debole impatto comunicativo, fatica di più.
I film irrinunciabili non rischiano, però, di essere pochi?
Indubbiamente. Ed ecco perché serve anche un altro passaggio, che riguarda le sale cinematografiche: bisogna poter offrire agli spettatori dei luoghi che si ha piacere di “abitare”. La sala deve diventare un posto dove si desiderano trascorrere due o tre ore, quasi a prescindere dal film: della serie, andiamo al cinema e poi decidiamo lì, sul momento, cosa vedere.
Quanto è strategico il target ragazzi?
Se si guardano i dati, appare chiaro che negli ultimi tre anni sono stati i giovani a reggere le sorti del cinema: dai film Marvel per arrivare a Me contro te. Stiamo parlando di un range che va dai quattro ai 25 anni: uno spettro ampio, ma sul quale il cinema italiano ha una scarsa offerta dedicata. La mia sensazione è che la nostra produzione sia scollegata dal mondo reale e si concentri su pochi target che, però, sono proprio quelli che faticano di più a tornare al cinema.
Come Colorado, quali titoli lancerete in sala?
La scommessa delle scommesse sarà l’adattamento del best-seller Fabbricante di lacrime: un teen drama romantico, scritto da Erin Doom, che ha uno zoccolo duro di giovani fan ma che, nella versione per grande schermo, risulterà appetibile anche per una platea più adulta. Nonostante l’interesse delle piattaforme, che saranno on board, abbiamo insistito perché il film avesse un passaggio in sala. Non abbiamo ancora una data precisa, ma orientativamente dovrebbe uscire entro la fine dell’anno. Stiamo poi lavorando sul franchising di Me contro te, e sul prossimo film di Fabio De Luigi, che torna nella doppia veste di regista e interprete. Dovrebbe essere pronto per l’autunno. Il titolo provvisorio è 50 km all’ora.