Chi è Renzo Rosso, fondatore di Diesel ed esponente di spicco dell’imprenditoria

Chi è Renzo Rosso, fondatore di Diesel ed esponente di spicco della moda italiana© Shutterstock

Classe 1955, Renzo Rosso è uno stilista e imprenditore a 360 gradi. Basti pensare che i suoi affari toccano anche il settore sportivo e che Forbes lo ha inserito nella classifica delle persone più ricche d’Italia, con un patrimonio stimato di 3,5 miliardi di dollari.

È fondatore e azionista di Diesel, marchio storico e riconosciuto a livello mondiale, nonché presidente di Otb Group. Si tratta della holding che gestisce, fra gli altri, Maison Martin Margiela, Marni, Jil Sander, Viktor & Rolf e Amiri.

È anche il fondatore dell’organizzazione no-profit Only The Brave Foundation ed è il presidente della società Red Circle e della Diesel Farm di Marostica. Inoltre gestisce diversi alberghi di lusso come il Pelican Hotel a Miami Beach, la Chiltern Firehouse a Londra e Ancora di Cortina d’Ampezzo. Con quest’ultimo conta di sfruttare al massimo le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. La sua esperienza lo ha spinto a investire anche nel settore vitivinicolo entrando in Masi Agricola.

Le origini di Renzo Rosso, una carriera che parte da lontano

Renzo Rosso è imprenditore dalla nascita. Infatti, nasce a Brugine da una famiglia di agricoltori. Il diploma all’Istituto Tecnico Ruzza di Padova, scuola specializzata nella formazione di tecnici per l’impresa tessile, è il trampolino di lancio per l’approdo nel campo della moda. Il suo talento si vede sin da giovanissimo, quando – all’età di 15 anni – produce il primo indumento da lui progettato: un paio di jeans a vita bassa e a zampa di elefante, realizzati con la macchina per cucire Singer di sua madre. 

È l’inizio di una lunga serie che produce per regalarli agli amici e per venderli a scuola. Presa la maturità, si iscrive alla Facoltà di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ma lascia dopo pochi mesi perché viene assunto da Adriano Goldschmied, all’epoca alla guida del Genius Group, importante holding italiana nel campo dell’abbigliamento. È così che diventa tecnico di produzione alla Moltex.

Dà vita al marchio Diesel nel 1978, a soli 23 anni. In un primo momento è in società con il suo mentore, Goldschmied, ma in appena sette anni ne prende il controllo totale. Non a caso, nel 2003, viene definito da Suzy Menkes, firma del New York Times, il genio dei jeans”. 

Il fatto di concentrarsi su un solo prodotto lui la definisce “una scelta, penso che lavorare sul prodotto appaghi sempre e ti dà la possibilità di costruirci un’azienda intorno, senza il bisogno di altri contorni – ha detto durante una recente intervista a GQ – Sembra che la gente abbia perso la voglia di capire e studiare le cose, per questo penso sia ancora importante concentrarsi sul modo in cui crei qualcosa. È un modo per responsabilizzare il consumatore, per dargli un’alternativa alla superficialità dell’entertainment”.

In Cina, la rinascita dalle ceneri

Renzo Rosso è un imprenditore dal talento straordinario e un grande fiuto per gli affari, ma questi non sempre sono sufficienti. Dopo un anno difficile e con i conti di Diesel in rosso (come il suo cognome), nel 2017 parte per la Cina e lancia una campagna pubblicitaria di successo, basata sullo slogan go with the flan”. Si tratta della promozione del cortometraggio realizzato di Francois Rousselvet, presentato in occasione delle sfilate autunno/inverno 2017/18 a Pechino.

È così che, insieme al direttore creativo delle collezioni, Nicola Formichetti, apre al mercato cinese con grandi soddisfazioni. Nel 2020 riesce a raggiungere fra il 60% e il 70% dei consumatori di beni di lusso della Cina. A renderlo famoso è il suo essere irriverente, fuori dagli schemi e sopra le righe. Le sue pubblicità sono sempre all’avanguardia e non ha paura di osare. Ribalta i canoni e decide scientemente di essere politicamente scorretto. Basti pensare alla campagna del 2010 dal titolo “Be Stupid”.

Renzo Rosso, la carriera da dirigente sportivo

Tramite la gestione di OTB Group, Renzo Rosso, dal 1996 al 2018, è stato proprietario del Bassano Virtus, la squadra di calcio di Bassano del Grappa, dove risiede ancora oggi. Si tratta di un club con una storia di tutto rispetto che, sotto la sua gestione, ha vinto lo scudetto in Serie D, si è affermato nel calcio professionistico ed è stato a un passo dalla promozione in Serie B in diverse occasioni.

A maggio del 2018, dopo il fallimento del Vicenza Calcio, decide di continuare a investire in questo settore e rileva il club all’asta di liquidazione. Lo rifonda e trasferisce la sede e il titolo sportivo del Bassano – che, a sua volta, rinasce in modo indipendente dal suo gruppo – nel capoluogo provinciale, sotto un nuovo nome: L.R. Vicenza. 

La scalata continua e si afferma. Non a caso, nel 2016, Diesel è sponsor ufficiale del Milan. Non si tratta solo di un investimento, ma di un sogno che si avvera, considerando che Rosso è un tifoso sfegatato della squadra di calcio lombarda. 

Renzo Rosso, moglie e figli

Renzo Rosso è un imprenditore che ha messo il lavoro sempre al primo posto. Si è sposato per la terza volta, con Arianna Alessi, di 21 anni più giovane, in gran segreto a Miami a marzo 2022. La coppia lo ha rivelato solo un anno dopo. Lo stilista è convolato a nozze altre due volte. La prima moglie è Nuccia Fattoretto, la seconda Erika Merlo. Dai precedenti matrimoni sono nati sei figli, dall’ultimo una. 

“Stiamo insieme da 14 anni e ci troviamo bene perché abbiamo un buon feeling, siamo collegati in wi-fi”, ha detto il fondatore di Diesel. È con lei che gestisce la sua onlus Only the Brave. Si tratta di un’organizzazione con obiettivi filantropici e negli ultimi anni si è spesa per portare aiuti in Ucraina. “Ogni settimana partivano da qua carichi di coperte e medicinali, poi tornavano indietro con le donne e con i bambini – ha raccontato Rosso – Mi svegliavo alle tre di notte e Arianna era al telefono con gli autisti”.

Premi e riconoscimenti: dimostrazione di una carriera sempre al top

Lo stilista e imprenditore, nel corso della sua carriera, riceve diversi premi. Fra gli altri, nel 2010, ottiene il Millennium Development Goals Global Leader. Vince sei volte il Grand Prix e una l’Advertiser of the Year, al Cannes Lions International Awards.

Nel 2023 riceve il Premio la Moda Veste la Pace di African Fashion Gate, insieme alla moglie Arianna Alessi, nelle vesti di presidente e vicepresidente di OTB Foundation, per l’impegno dimostrato nei confronti degli ucraini che cercano di tenere testa all’offensiva russa dal 24 febbraio 2022.

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