Elon Musk si taglia lo stipendio per puntare su Tesla. Il fondatore e Ceo dell’azienda che punta alla rivoluzione delle autoelettriche di lusso ha annunciato che non prenderà alcuna retribuzione per dieci anni. Una scommessa totale sulla sua creatura, anche se Musk di certo non morirà di fame. Il fondatore di Paypal è un multimiliardario che insegue il futuro delle esplorazioni spaziali con Space X. Musk è impegnato anche in Boring Company, altra società con progetti molto ambiziosi per costruire tunnel sotterranei nelle grandi città, dove trasportare ad alta velocità le automobili.
Elon Musk si taglia lo stipendio per puntare su Tesla
Elon Musk continuerà a lavorare per Tesla senza stipendio. Cosa ci guadagnerà? Molto, quando – e se – l’azienda arriverà a 650 miliardi di dollari di capitalizzazione (oggi ne vale meno di 60). Vuol dire decuplicare il valore del gruppo in dieci anni. Che cosa servirà? Ricavi per 175 miliardi o un utile di 14 miliardi, target ambiziosi visto che in 15 anni Tesla non ha mai chiuso in attivo e nel 2017 ha segnato ricavi per appena 11,7 miliardi. Se fallirà questi obiettivi, Musk non riceverà alcun compenso e si terrà solo il suo 20% del’azienda. Il piano – che dovrà ricevere il via libera definitivo a marzo – vede il primo traguardo è fissato a quota 100 miliardi di dollari. Poi si avanzerà a balzi di 50 miliardi: quindi 150, 200, 250 miliardi e così via fino al traguardo finale. Non è la prima volta che Musk scommette su Tesla: il primo step era quello di raggiungere 43 miliardi di valore entro il 2022.
I ritardi di Tesla Model 3
Si chiude così anche la partita sul futuro di Elon Musk, che originariamente aveva annunciato di voler lasciare l’azienda dopo il varo della Model 3 per poi cambiare idea. Proprio i ritardi sulla Tesla “economica” minacciano i piani di sviluppo dell’azienda (l’ultimo trimestre ha chiuso in rosso per 619,3 milioni di dollari). Ma Musk sembra pronto a rilanciare lanciandosi in segmenti complicati come quelli di suv, camion e autobus, mentre continua a inseguire la sfida dell’auto a guida autonoma. Anche se l’ultimo incidente che ha visto protagonista una Model 3 in modalità Auto Pilot sembra allontanare il traguardo per Tesla. Basteranno dieci anni per rimediare.
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