Venti interviste a imprenditori e manager. Venti modi di intendere la propria personale concezione di fare impresa e di gestirla. Venti tra uomini e donne che raccontano in cosa consiste lo spirito del proprio lavoro, a tratti considerandolo alla stregua di una vera e propria “missione”. Li abbiamo scelti e selezionati per questo numero specialissimo di Business People in base alle loro performance professionali e aziendali, conseguite in un periodo difficile come quello che ha attraversato (e sta purtroppo ancora attraversando) l’economia mondiale e nazionale negli ultimi sette anni. Ci siamo chiesti e abbiamo chiesto loro in cosa consista oggi – che il raggiungimento degli obiettivi strategici si è fatto sempre più difficile a fronte di una competizione sempre più serrata e globalizzata – l’anima delle imprese. E ognuno ha risposto a suo modo, in base alla proprie esperienze, indole, passato, formazione, cultura e intelligenza emotiva. Ne sono venute fuori altrettante storie, piene di curiosità e di spunti, ricche di riflessioni e di aneddoti nonché cariche di vita vissuta nel senso più ampio (a tratti anche straordinario) del termine.
Tutti o quasi hanno indicato nelle persone che ci lavorano l’elemento più nobile di qualsiasi azienda, sia essa multinazionale piuttosto che una pregiata eccellenza del made in Italy, ponendo nella componente umana (le relazioni e il gioco di squadra, per intenderci) quel segreto e impalpabile quid che trasforma di fatto ciò che sulla carta è una buona strategia industriale in un successo economico. Ma cosa fa in modo che tale alchimia si avveri negli uffici, come negli stabilimenti, nei punti vendita e in qualsiasi altro luogo si esplichino le attività?
La capacità di chi intraprende e dirige di avere una chiara visione di dove andare e come arrivarci, con i mezzi a sua disposizione e nel contesto in cui si trova a operare. È una responsabilità di non poco conto, che imprenditori e manager vivono ora come un dovere ora come un privilegio. Basta scorrere le interviste per accorgersi della portata di tale elemento che accomuna questa piccola rappresentanza del meglio della classe dirigenziale del nostro Paese. Si scopriranno altrettanti modi di interpretare la leadership, così come gli assetti valoriali e la responsabilità sociale, nonché di intendere e di impostare la gestione e la motivazione delle risorse e la valorizzazione delle marche. A dimostrazione del fatto che non è certo la qualità imprenditoriale e manageriale a latitare nel nostro Paese, quanto le occasioni generali e di contesto per valorizzarla.
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