Il ‘nuovo’ percorso di eBay: intervista alla Country Manager, Margot Olifson 

Il 'nuovo' percorso di eBay: intervista alla Country Manager, Margot Olifson 

Fare di eBay il marketplace delle passioni per eccellenza, diventando una vetrina globale per l’export delle imprese italiane e, al contempo, un punto di riferimento nella compravendita di prodotti di seconda mano (i cosiddetti pre-loved), business sempre più in crescita anche nel nostro Paese. Con questo ambizioso obiettivo, lo scorso febbraio Margot Olifson ha assunto la guida di eBay in Italia. Un mercato molto importante per la multinazionale americana che, dopo aver introdotto le aste online circa 30 anni fa, è stata protagonista negli ultimi 20 anni di un nuovo posizionamento. Di questo e di molto altro abbiamo parlato con la manager italiana che, dopo un percorso decennale di crescita internazionale all’interno dell’azienda, è tornata a Milano per assumere il ruolo di Country Manager e guidare la prossima fase di espansione e innovazione del colosso dell’e-commerce nel nostro Paese. 

Che priorità si è data come Country Manager di eBay in Italia?
Partirei da una premessa: la nostra è una vera e propria community globale dove venditori e compratori, persone che condividono passioni e interessi, si incontrano. Un obiettivo primario è quello di supportare le piccole e medie imprese italiane nel loro processo di digitalizzazione. In particolare, stiamo puntando molto sulle possibilità che possiamo offrire in chiave export, ponendoci come abilitatore di business per le numerose pmi del nostro Paese. Nel 2024 il 60% dei venditori professionali ha venduto almeno un oggetto all’estero. Al tempo stesso, vogliamo dare ancora più spazio ai venditori privati. Siamo stati i primi, nel 1995, a mettere in comunicazione compratori e venditori privati e sappiamo che la compravendita dei prodotti pre-loved resta ancora un trend molto importante, soprattutto tra i più giovani. Secondo una nostra recente ricerca, infatti, 9 italiani su 10 anno acquistato prodotti di seconda mano nell’ultimo anno e, di questi, il 63% aveva un’età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Che peso hanno i venditori privati per eBay?
A livello globale, il 40% del venduto (Gmv, volume lordo delle vendite, ndr) su eBay è usato o ricondizionato. Il mercato dei prodotti ricondizionati sta registrando un forte interesse anche in Italia e rappresenta a tutti gli effetti un altro pilastro della nostra value proposition. Non a caso, circa due anni fa abbiamo lanciato in Italia il nostro programma Ricondizionato Certificato.

Nata quasi 30 anni fa (l’anniversario si celebrerà nel 2025), eBay è divenuta un punto di riferimento nel settore delle aste online, ormai quasi scomparso. Quanto è stato difficile riposizionare il marchio?
È vero, siamo nati come realtà di aste online – che fanno parte del nostro Dna e continuano a esserci soprattutto con le iniziative di beneficenza – ma in realtà il nostro posizionamento come piattaforma di e-commerce è ormai consolidato. Già a partire dai primissimi anni 2000, abbiamo introdotto nuove funzionalità, come il ‘Compralo subito’, che dà la possibilità agli utenti di acquistare un prodotto a prezzo fisso, e i negozi eBay, che dal 2001 hanno aperto la piattaforma ai venditori professionali. Inoltre, siamo stati i primi a instaurare un rapporto di fiducia con i nostri consumatori, introducendo la possibilità di recensire i venditori e i compratori con feedback e, a partire dal 2015, la Garanzia Cliente eBay.

In questo settore, però, vi ritrovate a competere con altri player affermati ed emergenti. Qual è il valore aggiunto che un’azienda o un privato trova in eBay?
Fiducia e sicurezza sono elementi fondamentali per noi ed è qualcosa che ci riconoscono anche i nostri utenti. Un altro elemento essenziale è il fatto di essere una piattaforma davvero globale e radicata in diversi mercati. Sono poche, infatti, le realtà che possono contare una presenza in 190 mercati e 132 milioni di acquirenti potenziali. Su eBay è assolutamente comune che un utente italiano riesca a vendere il proprio orologio d’alta gamma a un acquirente cinese, piuttosto che comprare una carta Pokemon rara dal Giappone. Una piattaforma globale come la nostra può contare su una disponibilità di inventario impensabile a livello nazionale, ma anche europeo. Collaboriamo, inoltre, con diversi partner per facilitare la pubblicazione di inserzioni dei venditori in Paesi esteri e, per quanto riguarda le spedizioni, con la piattaforma eBay Spedizioni siamo in grado di offrire tariffe convenzionate tramite alcuni dei principali corrieri per spedizioni nazionali e internazionali.

Se le chiedessi in quale settore ritenete di essere i più forti?
Risponderei nei ricambi e accessori per auto e moto, che rappresenta anche uno dei trend più in crescita del mercato online. Un altro settore per noi fondamentale è quello della Casa e del Fai da te, oltre aell’Elettronica e al Collezionismo, in particolare nella compravendita di orologi di lusso tra privati.

Con la nomina a Country Manager per l’Italia, lei è entrata anche nel board di Certilogo, realtà italiana acquisita circa un anno fa da eBay. Ci sono all’orizzonte altre nuove acquisizioni?
Questo tipo di decisioni vengono prese a livello globale: la stessa Certilogo, benché italiana, è stata un’opportunità individuata dall’headquarter a San Jose, in California. Quello che posso dire è che Certilogo ha un ottimo posizionamento e una grande credibilità nel settore del fashion e del lusso, settori in cui esploreremo sicuramente nuove sinergie. Di recente, ad esempio, negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito abbiamo lanciato servizi di autenticazione dei prodotti e Certilogo sarà fondamentale in questo processo.

La Gen Z è convinta che cambiare spesso lavoro permetta di cogliere maggiori opportunità professionali. La sua crescita in eBay, azienda nel quale lavora da oltre 12 anni, è la prova del contrario. Non ha mai pensato di cambiare per cogliere nuove opportunità di carriera?
Ritengo che il percorso professionale di ognuno di noi non possa essere predefinito in partenza, ma è strettamente legato alle opportunità di crescita e alle nuove sfide che un’azienda è in grado di offrirti. È in queste occasioni che bisogna rispondere alla domanda “È qui che voglio continuare a crescere?”. Ammetto che in passato mi è capitato di guardare altrove, ma le opportunità che ho ricevuto da questa azienda hanno fatto sempre sì che io dicessi “eBay ha ancora molto da offrirmi”. Qui ho avuto la possibilità di “sperimentare” diversi ruoli – dal Marketing al Business Development, alle Operations – e avviare una carriera internazionale lavorando per un’azienda di portata globale. Non parlo per frasi fatte quando dico che tra i fattori caratterizzanti di eBay c’è la capacità di mettere al centro le persone: se hai l’ambizione di crescere, sa darti veramente spazio e opportunità per farlo.

Tra i suoi impegni c’è anche quello di leader di Women@eBay in Itala. Di cosa si tratta e quali risultati ha ottenuto?
Women@eBay è un programma nato all’interno della nostra azienda nel 2011 che, attraverso workshop ed eventi di networking anche esterni all’azienda, ha l’obiettivo di offrire a tutte le donne opportunità di crescita sia personale che professionale. Grazie a proposte come questa – ma ci tengo a sottolineare che, a partire dal congedo parentale per uomini e donne, sono numerose le iniziative che favoriscono l’empowerment femminile in azienda – oggi eBay può vantare il 100% di parità salariale e il 42% di presenza femminile tra i propri dipendenti, un dato quest’ultimo sopra la media rispetto ad altre aziende tecnologiche e di cui andiamo molto fieri. Di recente ho spinto affinché anche gli uomini venissero coinvolti in Women@eBay, un passo fondamentale perché non si può parlare di Diversity & Inclusion senza coinvolgere in prima persona la componente maschile.

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