Questa intervista a Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, è parte de LA RINCORSA DEL CINEMA – Vai all’articolo completo
Perché il cinema è un prodotto così “sensibile” da continuare a risentire degli strascichi della pandemia?
I film rientrano in quella tipologia di consumo che, essendo soggetta a una concorrenza variegata, necessita di fortissime motivazioni. Inoltre, dal periodo post pandemico, nel pubblico si è generata una certa confusione, per cui si ha la sensazione di poter trovare subito su una piattaforma lo stesso film che è offerto nei cinema a pagamento. Per questo, tra le misure necessarie al rilancio del cinema, non possiamo che ricordare l’importanza dell’adozione di una finestra a protezione della prima uscita theatrical, come avviene anche all’estero, con modalità da concordare.
Come Rai Cinema che tipo di strategia editoriale state adottando?
Per portare di nuovo il pubblico in sala, serve un’offerta che faccia la differenza: film utili al racconto del nostro Paese, alla condivisione dei valori che ci accomunano, e che, in un mondo globale che ha mostrato tutte le sue criticità, anche nel settore audiovisivo, riaccendano la macchina dei sogni. Crediamo per esempio nel local: più sei specifico e identitario, più sei internazionale e universale.
Aiuterebbe prediligere volti più televisivi e riconoscibili?
Lo stesso artista presente simultaneamente in diversi contesti (al cinema, in piattaforma e in tv) rischia una sovresposizione nociva. Naturalmente esistono le eccezioni come, del resto, in tutte le cose. In ogni modo il lancio cinematografico del film alimenta quello Star System necessario al comparto nel suo insieme.
Com’è cambiata la vostra strategia marketing?
Lo spettatore è diventato più esigente e selettivo e va conquistato con la forza dei contenuti e con l’esclusività della fruizione. Pertanto, il marketing deve veicolare un messaggio chiaro, potente e indirizzato al target primario di riferimento. Le campagne a pioggia fanno parte del passato perché, oggi più di ieri, occorre capire quante persone vengono realmente raggiunte dalla campagna lancio di un film e quali sono disposte a pagare un biglietto e recarsi in sala. Da questo punto di vista il marketing è cambiato, si pensi all’utilizzo dei social con cui è possibile profilare i target di riferimento di un film e creare delle community (in crescita quelle di Rai Cinema e 01) per condividere e promuovere i propri contenuti. Non dimentichiamo, poi, che attraverso l’utilizzo della multiprogrammazione nelle sale è possibile collocare un prodotto in maniera diversa, e a questo si aggiungono le strategie di geomarketing, un tempo impensabili ma che oggi rappresentano una modalità di uscita mirata per molti film.
Quali titoli lancerete nei prossimi mesi?
Da maggio fino all’autunno l’offerta di 01 (casa di distribuzione di Rai Cinema, ndr) sarà fra le più forti di sempre: tanti film per tutti i gusti tra i quali La conversione di Marco Bellocchio, Io capitano di Matteo Garrone, La Chimera di Alice Rohrwacher, Il Comandante di Edoardo De Angelis, Diabolik Chi sei? dei Manetti Bros., The Palace di Roman Polanski, Finalmente l’alba di Saverio Costanzo. Tra i film internazionali ricordiamo il nuovo capolavoro di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio Killers of the Flower Moon in Selezione ufficiale al Festival di Cannes, che uscirà nei cinema in contemporanea mondiale il 19 ottobre 2023.