Più capitali per l’industria italiana: la ricetta di Mario Moretti Polegato (Geox)

Più capitali per l'industria italiana: la ricetta di Mario Moretti Polegato (Geox)Photo by Franco Origlia/Getty Images

Mario Moretti Polegato, fondatore e presidente di Geox, ha portato la sua visione sul futuro dell’economia al World Economic Forum di Davos, evento a cui l’imprenditore partecipa da oltre 15 anni. In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e commerciali, Polegato – le cui dichiarazioni sono state riprese sia da Corriere della Sera che da Il Sole 24 Ore – ha sottolineato la necessità di spostare più capitali dalla finanza all’industria, evidenziando come questa transizione sia fondamentale per sostenere gli investimenti necessari alle imprese e per affrontare le sfide del mercato globale.

«Occorre spostare più capitali dalla finanza all’industria», ha affermato il numero uno di Geox, spiegando che il settore privato deve poter contare su maggiori risorse per sviluppare nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale, e per mantenere e potenziare le attività tradizionali. L’Italia, leader in campo industriale, non è esente da questa esigenza: «Una parte del risparmio, anche da noi, va spostata verso i settori produttivi».

Le difficoltà dei giovani imprenditori e la fuga di talenti

Dal World Economic Forum di Davos Polegato ha messo in luce anche il problema dei tassi di interesse elevati, che secondo le previsioni di BlackRock continueranno a restare alti. Questo, ha detto, è particolarmente penalizzante per i giovani imprenditori, che non solo faticano ad accedere ai capitali necessari, ma devono anche confrontarsi con una burocrazia soffocante. Tale situazione spinge molti di loro a creare aziende all’estero, in contesti più dinamici e accessibili. Un tema che preoccupa particolarmente il presidente di Geox è la fuga di giovani talenti dal Nordest italiano.

«Il Nordest è storicamente una zona di confine e la delocalizzazione è partita proprio dal Veneto», ha osservato, aggiungendo che oggi la situazione è diversa, ma comunque critica: «I giovani che studiano all’estero, in Paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti o la Germania, vedono contesti più dinamici e snelli rispetto all’Italia e spesso scelgono di rimanere là». Tuttavia, la domanda di personale qualificato nel Veneto rimane alta, e le imprese locali si trovano nella necessità di attirare competenze specializzate.

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Rilanciare l’Italia con innovazione e intelligenza artificiale

Per rilanciare l’Italia, Polegato propone interventi chiari: «Dobbiamo tagliare la burocrazia che ostacola la creazione di imprese e introdurre strumenti finanziari per sostenere la crescita delle aziende». Ha inoltre sottolineato l’importanza di investire nell’intelligenza artificiale, che può offrire vantaggi straordinari per migliorare produttività e innovazione. Geox stessa si è già mossa in questa direzione, con un piano industriale ambizioso da 60 milioni di euro, interamente finanziato dalla società finanziaria Lir, per riorganizzare e sviluppare ulteriormente le proprie attività secondo le nuove esigenze del mercato. Inoltre, l’azienda sta integrando fortemente l’intelligenza artificiale nei settori strategici in collaborazione con Microsoft e continua a puntare sulla formazione per mantenere la creatività e il primato nel design.

Polegato guarda con ottimismo anche al ruolo internazionale dell’Italia: «Il sentiment di fiducia verso l’Italia è cresciuto. La stabilità politica e il nostro protagonismo internazionale ci stanno dando visibilità». Ha citato il rapporto costruito con gli Stati Uniti e il ruolo chiave che il Paese sta svolgendo in Medio Oriente e Africa con il progetto Mattei, affermando che l’Italia si sta affermando come portavoce dell’Europa in molte situazioni.

Infine, sul ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, Polegato ha espresso fiducia in una prospettiva di accordi futuri: «Stati Uniti ed Europa continueranno ad amarsi. Trump chiede cambiamenti, ma non metterà l’Europa nell’angolo», ha dichiarato, ribadendo la necessità per l’Unione Europea di accrescere la propria competitività per affrontare le sfide globali.

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